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Il Cielo di Gennaio 2019
-- Immagine:www.heavens-above.com/ -- |
Tutti i dati si riferiscono alla latitudine di: Bologna Lat 44° 30' 27" N Long 11° 21' 5" E
Gli orari sono espressi in tempo civile locale. |
PANORAMICA
Sole
Il Sole anticipa la sua levata mediamente di 32 secondi ogni giorno così che all’alba del 15 Gennaio abbiamo 3 minuti di luce in più rispetto all’1 e altri 13 rispetto al 15.
Complessivamente il 31 Gennaio il Sole sorge 16 minuti prima rispetto al 1° Gennaio.
Il tramonto invece ritarda ogni giorno mediamente di 1 minuto e 14 secondi, così che il Sole scende sotto l’orizzonte 15 minuti dopo rispetto all’1 e altri 22 rispetto a metà mese.
Complessivamente, il 31 di Gennaio il Sole tramonta 37 minuti dopo rispetto al 1° Gennaio.
Al termine dei 31 giorni del primo mese dell’anno, abbiamo 53 minuti in più di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 08h54m il 1° Gennaio, di 09h12m il 15 Gennaio e di 09h47m il 31.
Luna
Il ciclo lunare parte il 6 gennaio con la Luna nuova; il 14 è al primo quarto, mentre il 21 diventa piena; il 27 chiude il mese all’ultimo quarto.
Il 9 gennaio è alla massima distanza dalla Terra, ovvero all’apogeo, mentre il 21 si trova al perigeo, la minima distanza.
Durante il mese di gennaio, possiamo osservare un’eclissi totale del nostro satellite (v. sezione Evento del mese) e inoltre diverse congiunzioni della Luna con stelle e pianeti (v. figure alla sezione Pianeti), un’occultazione a opera del nostro satellite e un paio di raggruppamenti che lo coinvolgono. I principali accostamenti sono i seguenti.
L’alba dell’1 gennaio apre il nuovo anno con l’allineamento di ben quattro corpi celesti: vicino all’orizzonte orientale possiamo vedere uno spicchio di Luna trainare Venere, Giove e Mercurio. Nei pressi di Giove poi c’è anche Antares, la stella principale dello Scorpione, così che quella porzione di cielo si presenta particolarmente ricca di punti ben luminosi.
-- Immagini: sw Stellarium --
Il giorno seguente, il 2, la Luna raggiunge Venere entrando dunque in congiunzione col pianeta sempre in prossimità dell’orizzonte est, mentre il 3 gennaio, tocca a Giove congiungersi col nostro satellite prima che il Sole sorga.
Superata la fase nuova, dopo la quale la vediamo alla sera sul versante sud-occidentale, muniti di telescopio, possiamo osservare la Luna il 10, in congiunzione con Nettuno (v. figura alla sezione Pianeti).
Il 13 invece, prossima al primo quarto, si avvicina a Marte, mentre il 14, giorno del primo quarto, è in congiunzione con Urano, l’altro pianeta per la cui osservazione è necessario il telescopio (v. figura alla sezione Pianeti).
I giorni dal 17 al 27 gennaio, sono invece le stelle che incontrano il nostro satellite. Il 17 tocca ad Aldebaran, la stella più luminosa della costellazione del Toro che, dopo il tramonto del Sole, non risulta visibile perché occultata dalla Luna. L’astro viene liberato poco a poco e attorno alle 22.00 si presenta nel suo caratteristico colore rubino, appena sotto la Luna. La Luna piena del 21 gennaio, nelle ore che precedono l’alba, diviene Luna Rossa (v. sezione Evento del mese) , mentre alla sera occulta l’ammasso aperto delle Iadi, sempre nel Toro e la sera dopo, il 22, quando approda nel Leone, si congiunge con Regolo, la stella principale della costellazione. Il 25 prima della mezzanotte e prossima all’ultimo quarto, la Luna è poco più sotto Porrima o Gamma Vir, una delle stelle principali della Vergine, mentre due giorni dopo, il 27, all’una di notte si avvicina relativamente a Spica, l’astro più brillante della costellazione che si trova comunque quasi 6° più sotto.
Chiude il mese un quartetto di corpi celesti che formano un interessante raggruppamento. Il 31 gennaio, prima dell’alba, la Luna, quasi nuova, si congiunge con Giove e, allo stesso tempo, la vicinanza di Antares e Venere dà origine a un luminoso raggruppamento sul versante orientale (v. figura alla sezione Pianeti).
-- Immagini: sw Stellarium --
Pianeti
-- Immagine: www.storiedelcielo.it --
I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.
Per quanto riguarda la visibilità dei quattro pianeti principali in gennaio, l’unico che rimane nel firmamento abbastanza a lungo è Marte dopo il tramonto del Sole, complice soprattutto il maggior numero di ore di buio dovuto alla stagione invernale. Venere sorge nella seconda parte della notte seguita, già sul far del mattino, da Giove che, a differenza degli altri due pianeti, allunga la sua presenza in cielo nelle ore di buio. In gennaio invece dovremo fare a meno di Saturno perché il 2 va in congiunzione col Sole, il che significa che i suoi orari di alba e tramonto sono molto simili a quelli della nostra stella col risultato appunto di trovarsi sopra l’orizzonte nelle ore diurne. Dovremo attendere gli ultimi giorni di gennaio per vederlo affiorare progressivamente a est.
Venere è la “stella del mattino” e la vediamo prima dell’alba nella costellazione della Bilancia che abbandona il 15 gennaio per entrare nell’Ofiuco dopo un breve attraversamento fra le stelle dello Scorpione. Rimane sopra l’orizzonte mediamente per tre ore e durante gennaio possiamo vederlo congiungersi alla Luna il giorno 2 e a Giove il 23. Quel giorno è nei paraggi anche Antares, più a ovest, così che ha luogo anche un raggruppamento. Stessa cosa avviene il 31 quando la congiunzione principale è quella della Luna con Giove, ma essendo Venere poco più sotto, di nuovo siamo spettatori di un bel raggruppamento, impreziosito ulteriormente dalla presenza di Antares, la stella principale dello Scorpione. Sempre in tema di presenze celesti ravvicinate, notevole è l’allineamento del 1° gennaio di Luna, Venere, Giove e Mercurio. Venere è il punto luminoso sotto la Luna e anche il più splendente (v. figura alla sezione Luna). L’evento che invece riguarda il pianeta di per sé, è il raggiungimento della massima elongazione ovest del 6 gennaio. In quel giorno Venere raggiunge il punto a ovest del Sole prospetticamente più lontano, l’estremo da cui ci sembra non possa allontanarsi di più e lentamente (molto lentamente, perché si parla del 2020!) si prepara a invertire il senso di marcia. Per Venere, questa apertura angolare massima è di 47° e, trovandosi a ovest del Sole, significa che tramonta prima di esso, ma anche che sorge prima di esso, con la conseguenza che il pianeta si vede sul far del mattino. |
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Marte si trova nei Pesci ed è il pianeta che si vede più a lungo fra quelli osservabili a occhio nudo, con una permanenza media sopra l’orizzonte dopo il tramonto del Sole di sei ore. Il 15 gennaio si trova al nodo ascendente, ovvero nel punto della sua orbita che interseca l’eclittica e superato il quale si muove al di sopra di quest’ultima. Due sono invece le congiunzioni che lo interessano: il 13 con la Luna dove è possibile seguire la coppia da poco dopo il transito fino a quando tramonta, a un’ora dalla mezzanotte e il 30 con Urano, visibile al telescopio più a nord. |
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Giove staziona nell’Ofiuco e ricordiamo che questa costellazione, pur non essendo annoverata fra quelle zodiacali, di fatto è attraversata dall’eclittica nella sua parte meridionale. L’eclittica è l’orbita apparente del Sole ed è quella in prossimità della quale si muovono a loro volta i pianeti del Sistema Solare. Le costellazioni che fanno da sfondo all’eclittica costituiscono lo Zodiaco, che storicamente ne annovera dodici, lasciando fuori l’Ofiuco. |
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Saturno dimora sempre nei confini del Sagittario, ma gennaio ci priva della sua presenza nel cielo notturno perché il pianeta va in congiunzione col Sole il giorno 2, ovvero si trova dietro di esso. In particolare passa sul meridiano insieme alla stella, il che significa anche che i suoi orari di alba e tramonto sono molto simili a quelli del Sole e di conseguenza il pianeta di notte non è visibile. |
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-- Immagini: sw Stellarium -- |
Dei restanti pianeti, osservabili solo al telescopio, Urano continua ad avere la sua dimora nei Pesci in prossimità del confine con l’Ariete. E’ visibile dal tramonto del Sole fino mezzanotte e per gran parte del mese a partire più o meno dal suo transito al meridiano, dunque è possibile seguirlo lungo tutto il versante sud-occidentale. Il 14, giorno in cui la Luna inaugura il primo quarto, Urano è in congiunzione col nostro satellite 5° più a nord, mentre il 30 si congiunge con Marte che rimane sotto di 2,5°. Nettuno, nell’Aquario, si vede anch’esso per tutto gennaio ma tramonta prima della mezzanotte. Il 10 si presenta in congiunzione con la Luna che sta emergendo dalla fase nuova e che si trova più a sud di quasi 5°.
-- Immagini: sw Stellarium --
Mercurio è visibile soltanto nei primi giorni di gennaio all’alba, perché il 30 va in congiunzione superiore col Sole. In questa circostanza, il pianeta si trova allineato con la Terra e il Sole ma dietro quest’ultimo. Ciò implica che i suoi orari di alba e tramonto sono molto vicini a quelli della nostra stella col risultato di non potersi osservare perché “abbagliato”. Tuttavia l’1 gennaio, facciamo ancora in tempo a vederlo protagonista nell’allineamento con la Luna, Venere e Giove. Dei quattro corpi celesti, è quello più basso (v. figura alla sezione Luna). Il giorno dopo invece, il 2 gennaio, si trova al nodo discendente, ovvero nel punto di intersezione della sua orbita con l’eclittica, superato il quale prosegue sotto di essa.
Costellazioni
Le costellazioni che culminano in novembre nella fascia oraria 21.00-24.00 sono il Toro, Orione, la Lepre e l'Auriga.
La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 gennaio, mentre la figura a questa pagina mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 dell’1 gennaio alle 23.00 del 31.
Passaggi della ISS
Nel mese di gennaio la Stazione Spaziale Internazionale è visibile durante le ore di buio 35 volte. I transiti avvengono fra le 04.30 e le 07.30 fino al 13 gennaio e, dopo un’interruzione nella visibilità di una settimana, riprendono il 21 fra le 17.30 e le 20.30.
Evento del mese: 21 gennaio 2019: Eclissi totale di Luna
Lunedì 21 gennaio la costellazione del Cancro fa da sfondo a un’eclissi totale di Luna, lo stesso fenomeno che tanto successo ha riscosso il 27 luglio 2018. Indubbiamente la stagione estiva unita al comodo orario di osservabilità, hanno avuto un ruolo chiave nel richiamare l’attenzione. Quella del 21 gennaio ci mette invece alla prova e seleziona i veri "fanatici" del firmamento perché, meteo permettendo, dobbiamo alzarci molto presto e affrontare il freddo dell’inverno!
La Luna infatti, prima di tramontare nelle ore che precedono l’alba (dunque dobbiamo avere libero l’orizzonte ovest), va incontro a un’eclissi totale visibile dall’Italia e da tutte le zone della Terra in cui la Luna è già sorta quando si verifica il fenomeno.
Un’eclissi totale di Luna avviene quando la Terra si pone tra il Sole e il nostro satellite così che proietta su di esso la propria ombra. In particolare l’ombra fa assumere alla Luna una colorazione rosso cupo, perché i raggi della nostra stella attraversando l’atmosfera terrestre, vengono diffusi in misura diversa a seconda dei colori di cui sono composti. Quelli blu lo sono maggiormente di quelli rossi, pertanto i primi vengono dispersi ovunque – motivo per cui di giorno il cielo è azzurro – mentre i secondi raggiungono la superficie lunare tingendola di rosso, da cui il nome popolare di Luna Rossa.
Un’eclissi totale di Luna si compone sostanzialmente di quattro fasi: 1. ingresso e attraversamento della penombra; 2. uscita dalla penombra e ingresso nell’ombra dove ha luogo il massimo dell’eclissi; 3. uscita dall’ombra e ingresso nella penombra successiva con relativo attraversamento; 4. uscita dalla seconda penombra e conclusione dell’eclissi.
L’ombra e la penombra sono coni di oscurità più o meno intensa prodotti dalla Terra che si trova davanti al Sole con la Luna “alle spalle”. A seconda della zona del pianeta su cui si posano i raggi del Sole, si origina il cono d’ombra o quello di penombra: i raggi che colpiscono direttamente il disco terrestre vengono bloccati dalla presenza del pianeta e si forma così il cono d’ombra dove ha luogo la totalità dell’eclissi, mentre quelli che riescono a illuminare debolmente la parte di spazio che sta dietro la Terra, sostanzialmente i raggi che passano “vicino ai suoi bordi”, riescono a filtrare producendo invece due coni di penombra. Il passaggio della Luna attraverso queste aree più o meno oscure costituisce il fenomeno dell’eclissi che può essere totale quando l’intero disco lunare attraversa l’ombra, oppure parziale quando è solo una parte del disco ad attraversarla. Questo succede quando la Luna non è esattamente in uno dei due nodi, ovvero in uno dei due punti in cui la sua orbita interseca quella terrestre, l’eclittica. La Luna infatti ruota attorno alla Terra su un’orbita inclinata di circa 6°. Nel punto di intersezione, l’inclinazione naturalmente ai annulla e dunque l’allineamento Sole-Terra-Luna è perfetto, ma quando la sequenza dei tre corpi celesti presenta la Luna solo in prossimità del nodo e dunque in un punto dell’orbita leggermente distante dall’eclittica, l’allineamento non è esatto e il disco lunare attraversa solo parzialmente l’ombra. Talvolta la distanza dall’eclittica è tale che il disco attraversa solo la penombra e si parla così di eclissi penombrale o di penombra, la quale a sua volta può essere parziale se la distanza è tale che solo una parte del disco lunare attraversa la penombra.
-- Immagine: www.storiedelcielo.it --
Ma vediamo ora cosa succede nel dettaglio al trascorrere delle ore del 21 gennaio:
03.37 Ingresso della Luna nella penombra.
04.34 Ingresso della Luna nell’ombra.
05.41 Inizio totalità dell’eclissi. La Luna è a ovest, circa 21° sopra l’orizzonte e tutto il disco è dentro l’ombra.
06.12 Culmine dell’eclissi: Luna Rossa. La Luna è al massimo dell’oscurità.
06.16 Ora ufficiale in cui la Luna diventa piena. La Luna è a ovest, 15° sopra l’orizzonte.
06.42 Fine della totalità dell’eclissi. La Luna è a ovest, appena 10° sopra l’orizzonte e inizia a entrare nella penombra.
07.49 Uscita della Luna dall’ombra. Tutto il disco lunare è uscito dall’ombra e si trova nella penombra, ma più di metà di esso è già sotto l’orizzonte.
07.54 La Luna tramonta.
08.46 Fine dell’eclissi. Tutto il disco lunare è uscito dalla penombra, ma questa ultima fase del fenomeno ci è preclusa perché la Luna è già sotto l’orizzonte da quasi un’ora.
-- Immagine: www.storiedelcielo.it --
DATI OSSERVATIVI
Sole
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ORARI DI ALBA E TRAMONTO DEL SOLE ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | |
Sorge | 07.51 | 07.51 | 07.51 | 07.51 | 07.51 | 07.51 | 07.51 | 07.51 | 07.50 | 07.50 | 07.50 | 07.49 | 07.49 |
07.48 |
07.48 | 07.47 | 07.47 | 07.46 | 07.46 | 07.45 | 07.44 | 07.43 | 07.42 | 07.42 | 07.41 | 07.40 | 07.39 | 07.38 | 07.37 | 07.36 | 07.35 |
Tramonta | 16.45 | 16.46 | 16.47 | 16.48 | 16.49 | 16.50 | 16.51 | 16.52 | 16.53 | 16.54 | 16.56 | 16.57 | 16.58 | 16.59 | 17.00 | 17.02 | 17.03 | 17.04 | 17.05 | 17.07 | 17.08 | 17.09 | 17.11 | 17.12 | 17.13 | 17.15 | 17.16 | 17.18 | 17.19 | 17.20 | 17.22 |
-- Fonte: U. S. Naval Observatory –- |
Luna
|
FASI LUNARI | |||
Nuova | Primo Quarto | Piena | Ultimo Quarto | |
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Giorno |
6 Gennaio |
14 Gennaio |
21 Gennaio |
27 Gennaio |
Sorge | 08.02 | 12.05 | 17.35 | Non sorge nelle 24H |
Tramonta | 17.19 | Non tramonta nelle 24H | 07.54 | 11.25 |
Ora fase | 02.28 | 07.45 | 06.16 | 22.10 |
-- Fonte: U. S. Naval Observatory –- |
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PERIGEO E APOGEO LUNARI | |
Apogeo | Perigeo | |
Giorno |
9 Gennaio |
21 Gennaio |
Ora | 05.29 | 20.58 |
Distanza | 406.114 km | 357.344 km |
-- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb –- |
Pianeti
VENERE | |||
Immagine: |
1 Gennaio |
15 Gennaio |
31 Gennaio |
Costellazione | Bilancia | Ofiuco | Ofiuco |
Sorge | 04.00 | 04.18 | 04.40 |
Transita | 09.01 | 09.05 | 09.16 |
Tramonta | 14.02 | 13.52 | 13.52 |
Magnitudine | -3,4 | -3,6 | -3,7 |
Diametro | 26,2" | 22,5" | 19,4" |
Percentuale illuminata | 48% | 55% | 62% |
Distanza dalla Terra al transito | 0,6369UA | 0,7433 UA | 0,8636 UA |
AR ore 23.00 | 15h30m25,7s | 16h29m32,5s | 17h44m01,3s |
DE ore 23.00 | -15°27'12" | -18°30'27" | -20°47'58" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per più di tre ore prima dell’alba del Sole | Per tre ore prima dell'alba del Sole | Per due ore e mezza prima dell'alba del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory -- |
MARTE | |||
Immagine: |
1 Gennaio |
15 Gennaio |
31 Gennaio |
Costellazione | Pesci | Pesci | Pesci |
Sorge | 11.30 | 10.54 | 10.13 |
Transita | 17.32 | 17.11 | 16.48 |
Tramonta | 23.35 | 23.30 | 23.24 |
Magnitudine | 0,5 | 0,7 | 0,9 |
Diametro | 7,4" | 6,7" | 6,1" |
Percentuale illuminata | 87% | 88% | 89% |
Distanza dalla Terra al transito | 1,2665 UA | 1,3855 UA | 1,5233 UA |
AR ore 23.00 | 00h01m24,4s | 00h35m40,8s | 01h15m28,8s |
DE ore 23.00 | -00°09'03" | +03°51'34" | +08°17'36" |
Visibilità indicativa del pianeta | Dal tramonto del Sole alle 23.30 circa (6H) | Dal tramonto del Sole alle 23.30 circa (6H) | Dal tramonto del Sole alle 23.30 circa (5,5H) |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory -- |
GIOVE | |||
Immagine: |
1 Gennaio |
15 Gennaio |
31 Gennaio |
Costellazione | Ofiuco | Ofiuco | Ofiuco |
Sorge | 05.42 | 05.01 | 04.12 |
Transita | 10.13 | 09.30 | 08.40 |
Tramonta | 14.45 | 14.00 | 13.09 |
Magnitudine | -1,8 | -1,9 | -1,9 |
Diametro | 31,8" | 32,5" | 33,6" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 99% |
Distanza dalla Terra al transito | 6,1908 UA | 6,0595 UA | 6,8688 UA |
AR ore 23.00 | 16h41m03,7s | 16h53m11,0s | 17h05m51,9s |
DE ore 23.00 | -21°33'50" | -21°55'18" | -22°13'50" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per un'ora e mezza prima dell'alba del Sole | Per più di due ore prima dell'alba del Sole | Per tre ore prima dell'alba del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory -- |
SATURNO | |||
Immagine: |
1 Gennaio |
15 Gennaio |
31 Gennaio |
Costellazione | Sagittario | Sagittario | Sagittario |
Sorge | 07.54 | 07.05 | 06.09 |
Transita | 12.21 | 11.33 | 10.38 |
Tramonta | 16.48 | 16.01 | 15.06 |
Magnitudine | 1,4 | 1,4 | 1,4 |
Diametro | 15,1" | 15,1" | 15,2" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 11,0434 UA | 11,0202 UA | 10,9328 UA |
AR ore 23.00 | 18h48m38,6s | 18h55m44,7s | 19h03m33,4s |
DE ore 23.00 | -22°28'56" | -22°20'58" | -22°10'43" |
Visibilità indicativa del pianeta | Non visibile | Non visibile | Per un’ora prima dell'alba del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory -- |
Principali fenomeni celesti di gennaio 2019
GIORNO |
ORA |
EVENTO |
1 | 06.58 | Allineamento Luna, Venere, Giove e Mercurio |
2 | 00.44 | Mercurio al nodo discendente |
2 | 04.35 | Luna - Venere 0,2°S |
2 | 05.53 | Saturno in congiunzione col Sole |
3 | 06.00 | Luna - Giove 2,7°N |
3 | 10.33 | Terra al perielio 0,983302 UA |
6 | 02.28 | Luna nuova |
6 | 05.32 | Venere alla massima elongazione ovest 47,0° |
9 | 05.29 | Luna all'apogeo 406.114 km |
10 | 18.00 | Luna - Nettuno 4,7°S |
12 | 09.24 | Mercurio all'afelio 0,466706 UA |
13 | 18.00 | Luna – Marte 2,3°N |
14 | 07.45 | Luna al primo quarto |
14 | 18.00 | Luna - Urano 4,9°S |
15 | 06.10 | Marte al nodo discendente |
17 | 18.00 | Luna – Aldebaran 0,9°N (occultazione) |
17 | 22.00 | Luna – Aldebaran 1,4°N |
21 | 06.12 | Eclissi totale di Luna |
21 | 06.16 | Luna piena |
21 | 18.00 | Luna - Presepe (M44) 1,4°S |
21 | 20.58 | Luna al perigeo (357.344 km) |
22 | 20.00 | Luna - Regolo 3,1°N |
23 | 06.00 | Venere – Giove 2,3°N e raggruppamento con Antares |
25 | 23.00 | Luna - Porrima (Gamma Vir) 1,3°S |
27 | 01.00 | Luna - Spica 5,6°N |
27 | 22.10 | Luna all'ultimo quarto |
30 | 03.46 | Mercurio in congiunzione superiore |
30 | 22.00 | Marte - Urano 2,5°S |
31 | 05.00 | Luna – Giove 1,7°N e raggruppamento con Antares e Venere |
-- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb | storiedelcielo.it –- |
Passaggi della ISS
In tabella si segnalano i passaggi della ISS per fascia oraria di un'ora e mezza. |
Foto ISS: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html |
Fascia oraria | PASSAGGI DELLA ISS | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | |
04.30 - 06.00 | - | ISS | - | ISS | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
06.00 - 07.30 | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | ISS | - | ISS | ISS | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
17.30 - 19.00 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | ISS | - |
19.00 - 20.30 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | ISS | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | ISS | ISS |
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