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ERIDANO

Eridanus, Eridani

Eri

La costellazione dell'Eridano e la sua rappresentazione mitologica.     
Immagine: www.stellarium.org

L’Eridano è la costellazione che ricorda il fiume Po, chiamato Eridano dagli antichi. Le stelle che ne tracciano il percorso, alquanto tortuoso, sono una trentina, tutte sotto l’equatore celeste il quale passa lungo il confine settentrionale della costellazione. Le luci sono principalmente di terza e quarta magnitudine. Solo due stelle sono di seconda, Beta Eri di magnitudine 2,75 e Gamma Eri di magnitudine 2,95, mentre soltanto una è di prima ed è Alpha Eridani o Achernar che però dalla nostra latitudine non è visibile. Si tratta di una Nana come il nostro Sole ma di colore bianco-blu, dista 144 anni luce da noi e con la sua magnitudine di 0,45 è la decima stella più brillante della volta celeste e la terza dell’emisfero australe dopo Canopo nella Carena e Alpha Centauri.
L’Eridano dunque è una costellazione visibile solo in parte perché “sfocia” nell’emisfero sud; tuttavia la maggioranza delle sue stelle sta nel nostro e per la loro ampia distribuzione rendono la costellazione la 6° più grande delle 88 complessive. L’Eridano si snoda per 1.138 gradi quadrati e la sua levata eliaca è di conseguenza diluita nel tempo. Alla costellazione occorrono due mesi per portare sopra l’orizzonte le sue stelle. La prima a sorgere è la Gigante Gialla Eta Eri di magnitudine 3,85 che affiora a fine giugno mentre l’ultima è e Eri, una stella come il Sole, piuttosto vicina con i suoi 20 anni luce di distanza, ma debole per la magnitudine di 4,25 e appare per la prima volta nell’anno verso la fine di agosto.
La Gigante Rossa Gamma Eri a 221 anni luce e di magnitudine 2,95 è invece la stella con cui l’Eridano si può considerare in culminazione, dato che la divide grossomodo a metà. In tabella se ne riportano i transiti che nel mese di dicembre avvengono prima della mezzanotte; a essi si aggiunge anche quello di Beta, in quanto stella più luminosa della costellazione.

Proprio Beta Eridani è l’astro da cui si può partire per iniziare a individuare la costellazione, sia per la sua lucentezza, sia perché è molto vicina a Rigel, la luminosissima stella Beta di Orione. Beta Eridani si trova a appena a nord-ovest di Rigel.
Anche Gamma Eridani è una stella da andare a cercare e in questo caso conviene attenderne il passaggio al meridiano così da dover solo risalire lungo la verticale di 32°. Per il resto, occorre affidarsi a una mappa celeste. Qui possiamo dire che una volta individuate Beta e Gamma Eridani, le altre stelle seguono una disposizione tortuosa: la costellazione curva nella sua porzione occidentale e come un tornante fa lo stesso nella sua metà orientale, per poi inabissarsi nel cielo del sud facendo perdere le sue tracce.

Beta e Gamma sono le due stelle più brillanti dell’Eridano visibili nel nostro emisfero, le prime da cercare dunque per costruire la costellazione. Beta è appena sopra la luminosa Rigel, mentre per Gamma conviene conoscerne l’ora del transito così da dover solo risalire la verticale di 32°.
Immagine: www.stellarium.org

Achernar è la stella che segna la fine del suo viaggio, un punto d’arrivo 11° sotto l’orizzonte nel momento della culminazione, la foce di un fiume che è maestoso anche nella sua profondità perché sul fondo delle sue acque luccicano galassie lontanissime, perle rare che solo telescopi potenti riescono a raccogliere, regalandoci un’immagine di candore.

Infine, partendo da sud al momento del transito e andando in senso orario, le costellazioni che circondano l'Eridano sono l'Idro e l'Orologio, non visibili alla nostra latitudine, il Bulino, la Lepre, Orione, il Toro, la Balena, la Fornace e la Fenice, quest'ultima anch'essa non visibile come le prime due.

Le costellazioni confinanti con l'Eridano: Idro, Orologio, Bulino, Lepre, Orione, Toro, Balena, Fornace e Fenice.
Immagine: www.stellarium.org

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