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Il Cielo di Dicembre 2019
in parole (panoramica)...
Sole | Luna | Pianeti | Costellazioni | Passaggi della ISS | Fenomeno del mese: Solstizio d'inverno
... e in numeri (dati osservativi)
Sole | Luna | Pianeti | Calendario dei principali fenomeni celesti di dicembre 2019 | Passaggi della ISS
Gli orari sono espressi in tempo civile locale. |
-- Immagine: www.heavens-above.com/ -- |
Panoramica
Sole
Il Sole ritarda la sua levata mediamente di 42 secondi ogni giorno così che all’alba del 15 dicembre abbiamo 14 minuti di luce in meno rispetto all’1 e altri 7 rispetto al 15.
Complessivamente il 31 dicembre il Sole sorge 21 minuti dopo rispetto al 1° dicembre.
Il tramonto invece anticipa ogni giorno mediamente di 4 secondi fino al 15 dicembre, mentre dal 16 in prossimità del solstizio invernale, ritarda la sua discesa sotto l’orizzonte di 32 secondi ogni giorno; in particolare, il 15 del mese il Sole tramonta 1 minuto prima rispetto all’1, mentre il 31 tramonta 9 minuti più tardi rispetto alla metà del mese.
Complessivamente, il 31 di dicembre il Sole tramonta 8 minuti dopo rispetto al 1° Dicembre.
Al termine dei 31 giorni dell’ultimo mese dell’anno, abbiamo 13 minuti in meno di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 09h06m il 1° dicembre, di 08h51m il 15 dicembre e di 08h53m il 31.
Il 26 dicembre infine si verifica un’eclissi solare anulare. Il suggestivo fenomeno però non è visibile dall’Italia, ma da alcuni Paesi mediorientali e asiatici come l’Arabia Saudita, l’India, lo Sri Lanka e Singapore. Per vedere un’eclissi anulare in Italia dobbiamo pazientare molto… fino al 2059.
Luna
Il ciclo lunare parte il 4 dicembre con la Luna al primo quarto; il 12 diventa piena, mentre il 19 si presenta all’ultimo quarto; chiude infine il mese come Luna nuova il 26.
Il 5 dicembre, la Luna illuminata per metà, è alla massima distanza dalla Terra, ovvero all’apogeo, mentre il 18 passa al perigeo, il punto della sua orbita più vicino a noi. Il perigeo di dicembre è anche quello più distante dell’anno. Infatti i punti di massima e minima distanza della Luna dalla Terra non assumono mai esattamente gli stessi valori. Il motivo si deve al fatto che l'orbita della Luna risente dell'effetto gravitazionale degli altri componenti del Sistema Solare, ma soprattutto del Sole che con la sua massa gigantesca che è quasi 29 milioni di volte più grande di quella della Luna, perturba l'orbita del nostro satellite più di tutti i pianeti, facendo sì che anche i punti di minima e massima distanza dalla Terra non cadano mai esattamente nella stessa posizione. I loro valori pertanto non sono costanti, ma oscillano a loro volta fra un massimo e un minimo. Il perigeo lunare del 18 dicembre è al suo valore massimo dell’anno che ammonta a 370.258 km, contro i 356.761 km del perigeo minimo, ovvero è più distante da quest’ultimo di 13.497 km.
Vediamo ora quali sono gli accostamenti più ravvicinati del nostro satellite a stelle e pianeti che danno luogo a congiunzioni, occultazioni o raggruppamenti.
La prima settimana di dicembre vede la Luna incontrare i pianeti, in particolare Nettuno il 4 e Urano l’8, ma in entrambi i casi la congiunzione avviene di giorno. Occorre attendere il tramonto del Sole per vedere il nostro satellite ancora abbastanza vicino a questi due pianeti che, lo ricordiamo, non sono visibili a occhio nudo.
Nella seconda decade di dicembre, tra la fase piena e l’ultimo quarto, sono le stelle le protagoniste degli incontri con la Luna, anche se di tutti, soltanto uno è osservabile nel momento in cui avviene e si tratta della congiunzione con Regolo, la stella principale del Leone che ha la particolarità di essere quasi appoggiata all’eclittica. Il suo nome in latino significa “piccolo re” e lo deve al fatto che, trovandosi sul piano vicino al quale orbitano i pianeti, questi periodicamente sfilano davanti alla stella come servitori che rendono omaggio al re. La Luna, quasi oscurata per metà, porta il suo omaggio il 17 dicembre poco prima dell’alba.
Tutti gli altri appuntamenti stellari cadono di giorno oppure di notte sotto l’orizzonte ma, anche se ci è preclusa la visione nel momento esatto in cui succedono, li elenchiamo ugualmente perché nelle congiunzioni, la Luna è un utile indicatore delle stelle presso cui si trova e aiuta così a orientarsi qualora si abbia poca dimestichezza col firmamento oppure siamo in presenza di un cielo parzialmente rannuvolato. L’11 dicembre la Luna ormai quasi piena, incontra e occulta le Iadi, uno dei due ammassi aperti del Toro insieme alle Pleiadi; lo stesso giorno si congiunge poi alla Gigante Rossa Aldebaran, l’occhio del Toro e astro principale della costellazione. Il 14 si trova invece nei Gemelli dove si avvicina a Polluce fino a 6°, uno stacco importante dovuto al fatto che la stella è piuttosto distante dall’eclittica. Il giorno successivo, 15 dicembre, la Luna è nel Cancro e occulta l’ammasso aperto del Presepe o M44. Il 17 come abbiamo visto tocca invece a Regolo congiungersi al nostro satellite e per finire il 20 dicembre, la Luna illuminata per metà, incontra la Gigante azzurra Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine.
Nell’ultima settimana di dicembre, sono i pianeti che tornano a essere interessati dai passaggi lunari. Non ci sono congiunzioni visibili nell’orario in cui si verificano, ma anche in questo caso, calendario alla mano, la Luna può essere usata per identificare i pianeti che le stanno accanto. Prima dell’alba del 23 dicembre possiamo così sapere che appena più a ovest del sottile spicchio lunare, brilla Marte, il pianeta rosso. Il giorno successivo, 24 dicembre, vigilia di Natale, la Luna sovrasta un altra luce color rubino: è Antares, la Supergigante Rossa nonché stella principale dello Scorpione e unica eccezione nella settimana di accostamenti ai pianeti. Antares è considerata la rivale di Marte, come suggerisce la sua etimologia e il motivo sta nel fatto che può essere confusa col pianeta, perché con esso condivide non solo il colore, ma anche la posizione vicina all’eclittica, nonché la luminosità. Vale la pena cogliere l’occasione della presenza di Marte nei dintorni di Antares proprio per osservare insieme i due oggetti celesti esteticamente così simili. L’accostamento massimo si avrà il 17 gennaio 2020 quando Marte sarà nello Scorpione e si congiungerà ad Antares, permettendo così un confronto ancora più diretto. Il 28 dicembre possiamo invece vedere la Luna emergere dalla fase nuova e avvicinarsi a Venere con cui va in congiunzione la notte del 29 ma sotto l’orizzonte. Chiude il mese e anche questo 2019, una nuova congiunzione con Urano il 31 dicembre dove il pianeta, visibile al telescopio, sovrasta una Luna ormai prossima al primo quarto.
-- Immagine: https://stellarium.org/it
Pianeti
-- Immagine: www.storiedelcielo.it --
I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.
Per quanto riguarda la visibilità dei quattro pianeti principali, nel mese di dicembre dobbiamo accontentarci di vederne praticamente solo tre. Dobbiamo infatti rinunciare a Giove che il 27 va in congiunzione col Sole. Di fatto possiamo osservarlo mentre segue il Sole nel suo tramonto durante la prima decade di dicembre, poi i suoi orari di alba e tramonto coincidono sempre più con quelli della nostra stella così da finire immerso nella sua luce. Anche Saturno, che appare sempre a occidente al calare dell’oscurità, riduce man mano la sua presenza nel firmamento perché come Giove, sta andando verso il Sole con cui si congiungerà il 13 gennaio. Venere invece, l’ultimo pianeta ad accendersi dopo il tramonto e anch’esso sul versante ovest, prolunga progressivamente la sua visibilità. Infine, Marte è l’unico pianeta a oriente e sorge prima dell’alba; dei quattro è quello che si concede più a lungo con una media di due ore e mezza di permanenza sopra l’orizzonte, prima che la luce del giorno lo affievolisca fino a farlo svanire.
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![]() Per quel che riguarda dicembre invece riusciamo a vedere il pianeta durante la prima decade, anche se già faticosamente essendo particolarmente basso sull’orizzonte occidentale. Tuttavia se abbiamo la fortuna di non avere ostacoli nella sua direzione, il giorno 3, possiamo osservarlo allineato con Venere e Saturno che lo seguono nel tramonto (v. Venere). |
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Dei restanti pianeti, osservabili solo al telescopio, Urano è stazionario nell’Ariete al confine con i Pesci e continua a beneficiare dell’effetto dell’opposizione del 28 ottobre, perché si lascia osservare dal tramonto del Sole, quando deve ancora culminare, fino a notte fonda. In dicembre lo attende un doppio appuntamento con la Luna con la quale va in congiunzione l’8 e il 31. Il giorno 8 sovrasta il nostro satellite che splende a metà strada fra il primo quarto e la fase piena, mentre il 31 Urano rimane a nord-ovest della metà cinerea del disco lunare che è ormai prossimo al primo quarto. In entrambe le date non possiamo assistere alla congiunzione nel momento in cui si verifica, ma la coppia si presenta vicina quando tramonta il Sole.
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Mercurio inizia il mese di dicembre nella Bilancia che abbandona il giorno 12 quando fa una breve incursione nel settore stretto delle chele dello Scorpione da cui esce il 15 per entrare nell’Ofiuco. In questa costellazione zodiacale nel firmamento ma non “sulla carta”, Mercurio rimane fino al 27 quando chiude il mese entrando nel Sagittario. Dopo il transito sul Sole dell’11 novembre, il pianeta più piccolo del Sistema Solare procede nel suo moto diretto, cioè da ovest verso est, e si lascia vedere prima dell’alba grossomodo fino al giorno del solstizio invernale. In particolare l’1 dicembre, se abbiamo l’orizzonte est libero da ostacoli, possiamo vederlo sorgere in coda a un allineamento che forma con Marte poco più sopra e con Spica (v. Marte), la stella principale della Vergine che guida la triade in salita fin quando la luce dell’alba non diventa dominante. Il 19 invece Mercurio passa al nodo discendente, ovvero nel punto dove la sua orbita interseca la nostra, l’eclittica, superato il quale si muove al di sotto di essa. Per finire il 30 dicembre raggiunge la massima distanza dal Sole, l’afelio, che equivale a circa 67 milioni d chilometri contro i 46 milioni di quando è al perielio. |
-- Immagini: https://stellarium.org/it/ | www.storiedelcielo.it -- |
Costellazioni
Le costellazioni che culminano in dicembre nella fascia oraria 21.00-24.00 sono l’Ariete, Perseo e l’Eridano.
La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 dicembre, mentre la figura seguente mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 dell’1 dicembre alle 23.00 del 31.
-- Animazione ottenuta col SW Cartes du Ciel --
Passaggi della ISS
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-- immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Luca_Parmitano_EMU.jpg -- |
Fenomeno del mese: Solstizio d'inverno
Il piano dell’eclittica è infatti inclinato di 23° 27’ rispetto al piano dell’equatore, e quando il Sole raggiunge il punto di massima inclinazione, 23° 27’ sotto l’orizzonte, siamo in presenza del giorno più corto dell’anno. Curiosità: se il solstizio d’inverno è il giorno più corto dell’anno, come mai si dice “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”? Il detto in realtà ha origini medievali quando il calendario in vigore era quello giuliano, voluto da Giulio Cesare nel 46 a.C. e che introduceva gli anni bisestili per compensare la durata dell'anno solare (quella reale) che è di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi; negli anni infatti si produceva uno sfasamento significativo, specialmente per quel che riguardava le date degli equinozi e dei solstizi. Dato che 5h48m46s equivalgono all'incirca a 6 ore, in quattro anni si sarebbero accumulate le 24 ore in più che l'anno bisestile va a recuperare. Tuttavia gli 11 minuti e 14 secondi mancanti al raggiungimento delle 6 ore di arrotondamento, nei secoli si sarebbero percepiti e infatti a un certo punto, nel Medioevo, il solstizio cadeva più vicino al 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, che non al 21. |
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-- Immagini: www.vialattea.net -- |
Dati osservativi
Sole
Immagine: www.media.inaf.it |
ORARI DI ALBA E TRAMONTO ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | |
Sorge | 07.30 | 07.31 | 07.33 | 07.34 | 07.35 | 07.36 | 07.37 | 07.38 | 07.39 | 07.40 | 07.41 | 07.42 | 07.43 | 07.44 | 07.45 | 07.45 | 07.46 | 07.47 | 07.47 | 07.48 | 07.48 | 07.48 | 07.49 | 07.49 | 07.49 | 07.50 | 07.50 | 07.50 | 07.51 | 07.51 | 07.51 |
Tramonta | 16.36 | 16.36 | 16.36 | 16.35 | 16.35 | 16.35 | 16.35 | 16.35 | 16.35 | 16.35 | 16.35 | 16.35 | 16.35 | 16.35 | 16.35 | 16.36 | 16.36 | 16.36 | 16.36 | 16.37 | 16.37 | 16.38 | 16.38 | 16.39 | 16.40 | 16.40 | 16.41 | 16.42 | 16.42 | 16.43 | 16.44 |
-- Fonte: U. S. Naval Observatory –- |
Luna
Immagine: www.media.inaf.it |
FASI LUNARI | |||
Primo Quarto | Piena | Ultimo Quarto | Nuova | |
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4 Dicembre | 12 Dicembre | 19 Dicembre | 26 Dicembre | |
Ora fase | 07.58 | 06.12 | 05.57 | 06.13 |
Sorge | 13.15 | 16.59 | 23.54 | 07.58 |
Tramonta | 24.17 | 07.42 | 12.52 | 16.58 |
-- Fonte: U. S. Naval Observatory –- |
Immagine: www.media.inaf.it |
PERIGEO E APOGEO LUNARI | |
Apogeo | Perigeo | |
5 Dicembre |
18 Dicembre |
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Ora | 05.09 | 21.30 |
Distanza | 404.445 km | 370.258 km |
-- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb –- |
Pianeti
VENERE -- Immagine: www.heavens-above.com -- |
1 Dicembre |
15 Dicembre |
31 Dicembre |
Costellazione | Sagittario | Sagittario | Capricorno |
Sorge | 09.48 | 10.00 | 09.57 |
Transita | 14.04 | 14.25 | 14.43 |
Tramonta | 18.21 | 18.50 | 19.31 |
Magnitudine | -3,9 | -3,9 | -3,8 |
Diametro | 11,7" | 12,3" | 13,2" |
Percentuale illuminata | 89% | 86% | 82% |
Distanza dalla Terra al transito | 1,4357 UA | 1,3664 UA | 1,2803 UA |
AR ore 23.00 | 18h31m01,0s | 19h46m24,0s | 21h08m15,0s |
DE ore 23.00 | -24°44'17" | -23°00'29" | -18°22'30" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per poco più di un’ora dopo il tramonto del Sole | Per un’ora e mezza dopo il tramonto del Sole | Per poco più di due ore dopo il tramonto del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory -- |
MARTE -- Immagine: www.heavens-above.com -- |
1 Dicembre |
15 Dicembre |
31 Dicembre |
Costellazione | Bilancia | Bilancia | Bilancia |
Sorge | 04.50 | 04.44 | 04.37 |
Transita | 09.58 | 09.39 | 09.20 |
Tramonta | 15.06 | 14.35 | 14.02 |
Magnitudine | 1,7 | 1,7 | 1,6 |
Diametro | 3,9" | 4,1" | 4,3" |
Percentuale illuminata | 97% | 97% | 96% |
Distanza dalla Terra al transito | 2,3855 UA | 2,2987 UA | 2,1891 UA |
AR ore 23.00 | 14h23m32,3s | 15h00m07,0s | 15h43m33,4s |
DE ore 23.00 | -13°'35"53 | -16°31'05" | -19°22'19" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per due ore prima dell’alba del Sole | Per due ore e mezza prima dell’alba del Sole | Per due ore e mezza prima dell’alba del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory -- |
GIOVE -- Immagine: www.heavens-above.com -- |
1 Dicembre |
15 Dicembre |
31 Dicembre |
Costellazione | Sagittario | Sagittario | Sagittario |
Sorge | 09.10 | 08.29 | 07.41 |
Transita | 13.33 | 12.52 | 12.05 |
Tramonta | 17.56 | 17.15 | 16.28 |
Magnitudine | -1,9 | -1,8 | -1,8 |
Diametro | 32,0" | 31,8" | 31,7" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 6,1493 UA | 6,2012 UA | 6,2096 UA |
AR ore 23.00 | 17h58m00,8s | 18h11m46,3s | 18h27m47,1s |
DE ore 23.00 | -23°17'56" | -23°17'42" | -23°11'39" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per tre quarti d’ora dopo il tramonto del Sole | Non visibile | Non visibile |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory -- |
SATURNO -- Immagine: www.gizarastro.it/Immagini.html -- |
1 Dicembre |
15 Dicembre |
31 Dicembre |
Costellazione | Sagittario | Sagittario | Sagittario |
Sorge | 10.23 | 09.34 | 08.37 |
Transita | 14.52 | 14.03 | 13.08 |
Tramonta | 19.21 | 18.33 | 17.39 |
Magnitudine | 1,4 | 1,4 | 1,4 |
Diametro | 15,4" | 15,3" | 15,2" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 10,0373 UA | 10,0360 UA | 10,9948 UA |
AR ore 23.00 | 19h17m07,4s | 19h23m28,7s | 19h31m16,4s |
DE ore 23.00 | -22°09'48" | -21°58'43" | -21°43'40" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per due ore dopo il tramonto del Sole | Per un’ora e mezza dopo il tramonto del Sole | Per pochi minuti dopo il tramonto del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory -- |
Calendario dei principali fenomeni celesti di dicembre 2019
GIORNO | ORA | EVENTO |
1 | 06.15 | Allineamento Mercurio, Marte e Spica |
3 | 17.30 | Allineamento Giove, Venere e Saturno |
4 | 07.58 | Luna al primo quarto |
4 | 11.46 | Congiunzione Luna – Nettuno 4,9°S (n.v.). Coppia visibile dal tramonto. |
5 | 05.09 | Luna all’apogeo 404.445 km |
8 | 09.00 | Nettuno in quadratura orientale |
8 | 10.54 | Congiunzione Luna – Urano 5,4°S (n.v.). Coppia visibile dal tramonto. |
11 | 05.35 | Congiunzione Venere - Saturno 1,8°S (n.v.). Coppia visibile dopo il tramonto. |
11 | 08.19 | Congiunzione Luna – Iadi (Delta Tau) 0,6°N (occultazione) (n.v.). Coppia visibile prima dell'alba. |
11 | 12.46 | Congiunzione Luna - Aldebaran 2,2°N (n.v.). Coppia visibile dopo il tramonto. |
12 | 06.12 | Luna piena |
14 | 18.18 | Congiunzione Luna – Polluce 6,0°S (n.v.). Coppia visibile dopo il tramonto. |
15 | 16.53 | Congiunzione Luna – Presepe (M44) 0,2°N (occultazione) (n.v.). Coppia visibile dopo il tramonto. |
17 | 06.48 | Congiunzione Luna – Regolo 3,2°N |
18 | 21.30 | Luna al perigeo 370.258 km |
19 | 05.57 | Luna all'ultimo quarto |
19 | 21.45 | Mercurio al nodo discendente |
20 | 22.16 | Congiunzione Luna – Spica 7,3°N (n.v.). Coppia visibile nelle ore che precedono l'alba del 21. |
22 | 05.19 | Solstizio d'inverno |
23 | 01.40 | Congiunzione Luna – Marte 3,2°N (n.v.). Coppia visibile prima dell'alba. |
24 | 08.37 | Congiunzione Luna – Antares 6,5°N (n.v.). Coppia visibile prima dell'alba. |
26 | 06.13 | Luna nuova |
26 | 06.18 | Eclissi solare anulare (non visibile dall’Italia) |
27 | 12.33 | Congiunzione Luna – Saturno 2,1°S (n.v.) |
27 | 19.06 | Giove in congiunzione col Sole |
29 | 02.35 | Congiunzione Luna – Venere 1,4°S (n.v.). Coppia visibile dopo il tramonto del 28. |
30 | 06.28 | Mercurio all’afelio 0,466706 UA |
31 | 23.24 | Congiunzione Luna – Urano 4,5°S (n.v.). Coppia visibile dopo il tramonto. |
-- fonte: astrosurf.com/cosmoweb | storiedelcielo.it – |
Passaggi della ISS
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Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html |
Fascia oraria | PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ISS) | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | |
04.45-06.00 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS |
06.00-07.15 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - |
17.00-18.15 | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
18.15-19.30 | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
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