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DELFINO

Delphinus, Delphini

Del

La costellazione del Delfino e la sua rappresentazione mitologica.     
Immagine: www.stellarium.org

Se si attende il passaggio al meridiano di Deneb, la stella Alpha del Cigno, scendendo lungo la verticale si giunge a una piccola stella che con le sue 3,85 magnitudini, fa da capogruppo per luminosità a un raduno di altre quattro stelle, tutte di quarta luminosità e raccolte a formare la figura di un aquilone con tanto di cordicella a cui è appeso l’ultimo astro della costellazione.
La costellazione non si chiama però Aquilone, ma Delfino perché questa fu l’interpretazione che i Greci diedero a quella che è la 69ma costellazione per dimensione. I gradi quadrati che occupa sono solo 189, ma in realtà le stelle principali si raccolgono in un lembo di cielo molto più ristretto. Riconoscere il Delfino, sebbene non luccichi con decisione, non è difficile. Si trova a est di Altair e a sua volta è scortata da altre due piccole costellazioni, quelle della Freccia a ovest del Cavallino a est.

Il Delfino si trova appena a nord-est di Altair e volendo, si può attendere il transito di Deneb perché scendendo lungo la verticale si incontra Alpha Del, da cui è poi facile ricostruire la sagoma della piccola costellazione.  Anche il Triangolo Estivo formato da Deneb, Vega e Altair è un buon riferimento da tenere in considerazione, in quanto il Delfino si trova a sud-est dell’asterismo.   
Immagine: www.stellarium.org

Essendo così modesta in quanto a grandezza impiega solo qualche giorno a portare sopra l’orizzonte per la prima volta nell’anno le sue stelle e lo fa all’inizio di gennaio. L’astro con cui possiamo considerarla in culminazione è Delta Del, una Gigante di colore bianco a 203 anni luce dalla Terra e che nel mese di ottobre transita prima della mezzanotte come riportato in tabella insieme alla più brillante Alpha.
Alpha Del invece, che culmina con Deneb, si trova a 241 anni luce da noi ed è una Nana come il Sole, ma molto più calda come indica la sua luce bianco-blu.

Nel piccolo perimetro del Delfino, Charles Messier non trovò nessuna nebulosità da aggiungere al suo catalogo. Deboli sono le stelle e molto di più gli oggetti di profondo cielo che vi sono custoditi, per il suo telescopio di metà XVIII secolo. L’astronomo francese avrebbe in realtà potuto intravedere solo un paio di ammassi globulari di ottava e decima magnitudine, ma per impossessarsi di tutto il resto serve un telescopio che arrivi fino alla quattordicesima magnitudine, cioè in grado di captare luci quaranta volte più deboli. Si vedrebbero allora un paio di nebulose planetarie e qualche galassia, spettacolo che a Charles Messier non fu concesso.

Partendo da sud al momento del transito e andando in senso orario, le costellazioni che circondano l'Aquila sono: Acquario, Cavallino, Pegaso, Volpetta, Freccia e Aquila.

Costellazioni confinanti con il Delfino: Acquario, Cavallino, Pegaso, Volpetta, Freccia e Aquila.
Immagine: www.stellarium.org

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