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ERCOLE
Hercules, Herculis
Her
La costellazione di Ercole e la sua rappresentazione mitologica.
Immagine: www.stellarium.org
Una delle più grandi costellazioni della volta celeste è Ercole. Per l’esattezza è la quinta in estensione con 1.225 gradi quadrati di superficie. Si trova a ovest della stella Vega che grazie alla sua elevata luminosità, permette di individuare la costellazione i cui astri principali sono quasi tutti di terza magnitudine. I quattro centrali formano una sorta di quadrato, ai vertici del quale partono dei segmenti che a un certo punto si piegano. La levata eliaca di Ercole inizia a fine settembre con la debole Phi Her di magnitudine 4,20 e si conclude sul finire di novembre con Alpha Her che nonostante il nome, non è la più luminosa con la sua magnitudine di 3,35. Alla costellazione occorrono dunque un po’ più di due mesi per emergere nella sua interezza e il finire di ottobre è il momento a partire dal quale vediamo sorgere per la prima volta nell’anno il quadrilatero centrale formato dalle stelle Eta di magnitudine 3,45, Pi di magnitudine 3,15, Zeta di magnitudine 2,85, Epsilon di magnitudine 3,90. Quest’ultima è quella che taglia più o meno a metà la costellazione e si può utilizzare per la culminazione complessiva di tutto il gruppo di stelle, momento che nel mese di luglio avviene prima della mezzanotte. Nella tabella se ne danno gli orari insieme a quelli di Beta Her, la stella che brilla di più con 2,75 magnitudini.
Transito o culminazione | 1 LUG | 15 LUG | 31 LUG | Altezza sull'orizzonte | m |
Beta Her | 23.04 | 22.09 | 21.06 | +67° | 2,75 |
Epsilon Her | 23.33 | 22.39 | 21.36 | +76° | 3,90 |
Ercole possiede anche una stella circumpolare, ovvero la si può vedere tutte le notti dell’anno e per tutta la durata della notte. E’ Tau Herculis di magnitudine 3,90, una sub-gigante azzurra a 315 anni luce da noi.
In effetti siamo dinanzi a una costellazione dalle alte declinazioni e di fatto, ogni notte si presenta in cielo con una durata che aumenta man mano che ci si allontana dai giorni delle levate eliache.
L’identificazione con l’eroe greco risale al V secolo a.C. con Paniassi di Alicarnasso forse zio di Erodoto; nella sua opera Eraclea sopravvissuta solo in frammenti, per la prima volta gli astri sono dedicati a Eracle, l’unico fra gli eroi a cui gli dèi concessero l’immortalità, rendendolo così dio lui stesso. Fino ad allora la costellazione si chiamava Engonasin che in greco significa l’Inginocchiato e infatti il disegno associato al gruppo di stelle è proprio quello di un uomo in ginocchio.
Vega è la stella da cui partire spostandosi a ovest per trovare Ercole e il quadrilatero rimane in pratica racchiuso fra l’Alpha della Lira e l’Alpha della Corona Boreale, la stella che permette di circoscrivere la regione di cielo che racchiude Ercole.
A ovest di Vega e prima di Alphecca si distingue il quadrilatero che è parte della costellazione di Ercole.
Immagine: www.stellarium.org
La costellazione si trova una zona ricca di ammassi globulari, così come l’Ofiuco subito sotto. In Ercole ve ne sono due del catalogo di Messier, M13 e M92.
M13 è un ammasso globulare a 25.000 anni luce dalla Terra situato lungo la congiungente Zeta-Eta Herculis, più vicino a Eta.
L’ammasso globulare M13 in Ercole. E’ stato il primo ammasso globulare a ricevere questa categorizzazione inaugurata da William Herschel nel 1789.
Immagine: T.A. Rector (University of Alaska Anchorage) and H. Schweiker, http://www.noao.edu/image_gallery/html/im1274.html
E’ considerato il più bello, sia per la sua alta luminosità – è di magnitudine 5,90 – sia per le sue grandi dimensioni, trattandosi di una sfera di diverse centinaia di stelle racchiuse in un diametro di ben 165 anni luce. Ha inoltre il vantaggio di potersi ammirare in estate, periodo dalle notti più brevi, ma più invitante in quanto a condizioni climatiche. M13 è anche uno dei più vecchi ammassi globulari. La sua età attorno ai 12 miliardi di anni è quasi quella dell’Universo. Gli Ammassi Globulari sono infatti una delle prima formazioni dell’Universo e la loro età rappresenta un limite inferiore dell’età dell’Universo. In altre parole significa dire che l’Universo ha almeno 12 miliardi di anni. M13 infine ha un’importanza storica perché è stato il primo oggetto nebuloso a ricevere il nome di Ammasso Globulare. Fu William Herschel a battezzare così le sfere di luce che per la prima volta svelavano il loro dettaglio punteggiato di stelle. Era il 1789, l’anno della Rivoluzione Francese per la storia, quello degli Ammassi Globulari per l’Astronomia.
M92 invece è di magnitudine 6,50 ed è più a nord, vicino a Iota Her, 20° a ovest di Vega. Dista 26.000 anni luce da noi e il suo diametro è di 109 anni luce. Con i suoi 12 miliardi di anni è coetaneo di M13 e le stime in particolare lo fanno un po’ più giovane.
L’ammasso globulare M92 in Ercole.
Immagine: 1975 Kitt Peak National Observatory, http://www.noao.edu/image_gallery/html/im0074.html
Partendo da sud al momento del transito e andando in senso orario, le costellazioni che circondano Ercole sono l'Ofiuco, l'Aquila, la Freccia, la Volpetta, la Lira, il Drago, il Bootes, la Corona Boreale e la Testa del Serpente.
Le costellazioni confinanti con Ercole: Ofiuco, Aquila, Freccia, Volpetta, Lira, Drago, Bootes, Corona Boreale e Testa del Serpente.
Immagine: www.stellarium.org
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