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SESTANTE
Sextans, Sextantis
Sex
La costellazione del Sestante e la sua rappresentazione artistica.
Immagine: www.stellarium.org
Se cinquemila anni fa era l’imponente costellazione dell’Idra a indicare l’equatore celeste grazie alla disposizione delle sue stelle adagiate su di esso, oggi tale funzione è assolta dalla costellazione del Sestante, per quanto in misura decisamente più contenuta. Il Sestante è formato infatti solamente da due stelle principali lontane l’una dall’altra meno di una decina di gradi, sicché l’equatore risulta appena accennato. Tuttavia Alpha e Beta Sex sono realmente molto vicine a esso, scostandosi la prima di 27’ e la seconda di 43’.
Peccato tuttavia che i due astri non si distinguano per splendore; Alpha, la più brillante, si accende con sole 4,45 magnitudini pur essendo una stella molto calda; la distanza di 287 anni luce gioca un ruolo decisivo sulla sua capacità di imporsi. E lo stesso bisogna dire della nana azzurra Beta che, ancora più lontana a 345 anni luce, si aggiudica la quinta classe di luminosità. Proprio per il suo carattere sommesso, il Sestante non è una costellazione di origine antica. Si deve all’astronomo di Danzica Johannes Hevelius che la inventò rifacendosi a un episodio drammatico di cui fu protagonista il suo prestigioso osservatorio, interamente auto costruito e dall’incredibile accuratezza.
La costellazione del Sestante nell’Uranographia di Hevelius del 1690.
Immagine: www.atlascoelestis.com
Il 26 settembre 1679 subì infatti un incendio, probabilmente doloso, dove non sopravvisse pressoché nulla. Gli strumenti, i disegni, i calcoli, tutto fu bruciato irrimediabilmente. Hevelius tuttavia non si diede per vinto e nel giro di un paio d’anni ricostruì l’osservatorio e gli strumenti, anche se comprensibilmente non erano della stessa qualità dei precedenti, rinomati in tutto il mondo per la loro straordinaria precisione. Fra di essi vi era anche il Sestante che serve per misurare l’altezza delle stelle sull’orizzonte. L’astronomo volle dedicare un pezzo di cielo alla triste vicenda che lo aveva colpito ed elesse a rappresentanza proprio il suo prezioso sestante che da allora è anche una costellazione.
Hevelius insieme alla seconda moglie Catherina sono impegnati con il grande sestante fabbricato dall’astronomo polacco. Dopo un incendio probabilmente doloso, lo strumento andò distrutto insieme all’intero osservatorio.
Con un’area di 314 gradi quadrati, il Sestante è la quarantasettesima costellazione per dimensione della volta celeste.
Alpha Sex ha la sua levata eliaca alla fine di settembre, seguita dopo qualche giorno da Beta Sex. La coppia di stelle da quel momento si impadronisce sempre più a lungo delle ore notturne e la culminazione del Sestante nelle due ore che precedono la mezzanotte si ha durante il mese di aprile come riportato in tabella.
| Transito o culminazione | 1 APR | 15 APR | 30 APR | Altezza sull'orizzonte | m |
| Alpha Sex | 22.41 | 21.46 | 20.47 | +45° | 4,45 |
| Beta Sex | 23.03 | 22.08 | 21.09 | +45° | 5,05 |
Data la scarsa luminosità della coppia di stelle, il Sestante non si lascia catturare a colpo d’occhio. Probabilmente il modo migliore per individuare la costellazione è attendere il passaggio al meridiano di Regolo, la stella principale del Leone e da lì scendere lungo la verticale di 12,5° per incontrare Alpha Sextantis. Muovendosi infine di 8° verso est, si arriva a Beta Sextantis completando così la visione.
Per individuare la costellazione del Sestante si può attendere il transito di Regolo, la stella più brillante del Leone, perché culmina insieme ad Alpha Sextantis, 12,5° più sotto lungo la verticale del meridiano.
Immagine: www.stellarium.org
Partendo da sud al momento del transito e andando in senso orario, le costellazioni che circondano il Sestante sono l'Idra, la Coppa, il Leone e il Cancro.
Le costellazioni confinanti col Sestante: Idra, Coppa, Leone e Cancro.
Immagine: www.stellarium.org
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