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Il Cielo di Marzo 2019
-- Immagine:www.heavens-above.com/ -- |
Tutti i dati si riferiscono alla latitudine di: Bologna Lat 44° 30' 27" N Long 11° 21' 5" E
Gli orari sono espressi in tempo civile locale. |
PANORAMICA
Sole
Il Sole si leva con un anticipo medio giornaliero di 1 minuto e 50 secondi prima del passaggio all’ora legale che avviene nella notte fra il 30 e il 31 marzo alle 2.00, cosicché abbiamo 25 minuti in più di luce all’alba del 15 marzo rispetto all’1, mentre a causa del cambio dell’ora ne perdiamo 30 il 31 marzo rispetto al 15. Complessivamente, il 31 marzo il Sole sorge 5 minuti dopo rispetto al 1° marzo.
Il tramonto invece ritarda mediamente di 1 minuto e 17 secondi ogni giorno prima del passaggio all’ora legale. In particolare, il 15 del mese il Sole scende sotto l’orizzonte 18 minuti dopo rispetto all’1, mentre il 31 tenendo conto del cambio dell’ora, ritarda di 1 ora e 20 minuti rispetto al 15. Complessivamente, il 31 di marzo il Sole tramonta 1 ora e 38 minuti dopo rispetto al 1° marzo.
Al termine dei 31 giorni del terzo mese dell’anno, abbiamo 1 ora e 33 minuti in più di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 11h09m il 1° marzo, di 11h52m il 15 marzo e di 12h42m il 31.
Luna
Il ciclo lunare parte il 6 marzo con la Luna nuova; il 14 è al primo quarto, mentre il 21 diventa piena; il 28 chiude il mese all’ultimo quarto.
Il 4 marzo è alla massima distanza dalla Terra, ovvero all’apogeo, mentre il 19 si trova al perigeo, la minima distanza. Durante il mese di marzo, gli accostamenti più ravvicinati della Luna a stelle e pianeti che danno luogo a congiunzioni, occultazioni o raggruppamenti sono i seguenti.
Il giorno 2 prima dell’alba, fra la costellazione del Sagittario e quella del Capricorno, l’orizzonte orientale ospita il nostro satellite scortato da Venere a est e da Saturno a ovest. La triade si presenta allineata e proseguendo con lo sguardo lungo la direzione indicata dai tre corpi celesti, incontriamo più a nord anche Giove.
A distanza di ventiquattro ore, il 3 marzo, la Luna ridotta a una sottilissima falce, sorge in congiunzione con Venere (v. figura alla sezione Pianeti). Superata la fase nuova, la ritroviamo il 10 dopo il tramonto, sul versante occidentale, in congiunzione con Urano, visibile al telescopio (v. figura alla sezione Pianeti). Il giorno dopo, l’11, prima di tramontare, si avvicina invece a Marte, anche se al massimo di 5° (v. figura alla sezione Pianeti). I giorni dal 12 al 26 la vedono accostarsi non più ai pianeti, ma alle stelle e così, il 12 la troviamo nel Toro dove prima della mezzanotte va in congiunzione con l’ammasso aperto delle Iadi. Il 13, ormai prossima al primo quarto, sempre nel Toro si congiunge con la Gigante Rossa Aldebaran, la stella principale della costellazione. Il 17 dimora nel Cancro dove si avvicina a M44, l’ammasso aperto del Presepe, mentre il 19 nel cuore della notte, incontra Regolo, la stella più luminosa del Leone visibile come un puntino azzurro appena sotto la Luna ormai quasi piena. Il 23 marzo, alle due di notte, la Luna culmina in congiunzione con Spica, l’astro principale della Vergine, anche se la vicinanza è relativa essendo di 4°. Lo stesso dicasi per il 26 marzo, quando prima dell’alba la Luna, transitata da poco sul meridiano, si trova in congiunzione con la Supergigante Rossa Antares, la stella principale dello Scorpione, ma quasi 7 sono i gradi che separano i due corpi celesti. Chiudono il mese altre due congiunzioni della Luna con i pianeti. Il primo è Giove che il 27 sorge nel cuore della notte a contatto con la Luna prossima all’ultimo quarto (v. figura alla sezione Pianeti), mentre poi è la volta Saturno che il 29 marzo prima dell’alba va incontro a occultazione (v. figura alla sezione Pianeti). E’ possibile seguire la fase di sovrapposizione a partire dalle 3.00 di notte quando Saturno sorge a contatto con la Luna che gradualmente lo nasconde.
-- Immagini: sw Stellarium --
Pianeti
-- Immagine: www.storiedelcielo.it --
I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.
Per quanto riguarda la visibilità dei quattro pianeti principali in marzo, quelli che rimangono nel firmamento più a lungo sono Marte dopo il tramonto del Sole e Giove prima dell’alba. Venere si leva poco prima dell’alba, mentre Saturno allunga la sua permanenza sopra l’orizzonte sorgendo nel cuore della notte.
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Venere è la “stella del mattino” e la vediamo prima dell’alba nella costellazione del Sagittario che abbandona il 2 quando entra nel Capricorno per spostarsi poi il 25 nell’Acquario. La sua permanenza media sopra l’orizzonte durante le ore di buio è di un’ora e gli eventi che lo riguardano si verificano nella prima metà di marzo a partire dal giorno 2 quando possiamo vedere sorgere il pianeta in fila alla Luna, a Saturno e più a nord a Giove (v. figura alla sezione Luna). Col nostro satellite va in congiunzione all’alba del giorno dopo, il 3 marzo, mentre il 14 raggiunge il nodo discendente, ovvero il punto di intersezione della sua orbita con l’eclittica, superato il quale prosegue sotto di essa. |
Marte si trova in Ariete fino al 24 marzo quando si sposta nel Toro. Lo si vede mediamente per più di quattro ore nella porzione sud-occidentale dell’orizzonte quando il Sole tramonta e il giorno 11 va in congiunzione con la Luna che rimane però più sotto di ben 5°. Il 30 invece dopo il tramonto possiamo vederlo in congiunzione con l’ammasso aperto delle Pleiadi nel Toro, un accostamento interessante che non capita di frequente e dunque vale la pena non perdere. | |
Giove continua ad abitare nell’Ofiuco e ricordiamo che questa costellazione, pur non essendo annoverata fra quelle zodiacali, di fatto è attraversata dall’eclittica nella sua parte meridionale. L’eclittica è l’orbita apparente del Sole ed è quella in prossimità della quale si muovono a loro volta i pianeti del Sistema Solare. Le costellazioni che fanno da sfondo all’eclittica costituiscono lo Zodiaco, che storicamente ne annovera dodici, lasciando fuori l’Ofiuco. |
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Saturno dimora sempre negli ampi confini del Sagittario e sorge due o tre ore prima del Sole, risultando così visibile mediamente per due ore e mezza prima dell’alba. Il 2 marzo lo possiamo vedere a ovest della Luna nell'interessante allineamento cui prendono parte anche Giove, capofila a nord, e Venere appena sopra l’orizzonte est. Il 29 alle 5.00 del mattino viene invece occultato dalla Luna e a partire dalle 3.00, si può seguire l’evento che inizia con l’alba del pianeta che si trova pressoché a contatto con la metà illuminata del nostro satellite e lentamente sparisce dietro di esso. |
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-- Immagini: sw Stellarium -- |
Dei restanti pianeti, osservabili solo al telescopio, Urano si trova in Ariete al confine con i Pesci che in febbraio ha abbandonato dopo ben otto anni e lo si vede la sera dopo il tramonto al massimo per tre ore, avviarsi anch’esso a scendere sotto l’orizzonte. Il 10 marzo lo troviamo in congiunzione con la Luna più sotto di 3°. Nettuno si trova invece nell’Acquario ma non è visibile perché il 7 marzo va in congiunzione col Sole, ovvero si trova dietro alla nostra stella insieme alla quale transita sul meridiano, col risultato che durante il mese gli orari di alba e tramonto sono molto simili e dunque Nettuno sorge e tramonta pressoché insieme al Sole.
-- Immagini: sw Stellarium --
Mercurio è visibile dopo il tramonto del Sole nella prima settimana di marzo. Si trova nei Pesci e vi rimane fino al 23 quando si sposta in Acquario posizionandosi molto vicino a Nettuno. Diversi sono gli eventi che lo interessano durante il mese, a partire dal giorno 5 in cui il suo moto diventa stazionario retrogrado, ovvero il pianeta si muove da est verso ovest fino al 28, quando torna a essere diretto e dunque procede da ovest verso est. I due momenti sono intervallati dalla congiunzione inferiore col Sole che avviene il 15 marzo e che vede Mercurio interporsi fra la Terra e il Sole. Marzo 2019 è interessante perché questi tre momenti del cammino di Mercurio si verificano nello stesso mese e dunque vale la pena spendere qualche parola per illustrare più in dettaglio cosa succede.
La sequenza delle tappe citate non è casuale, ma è la conseguenza del moto reale del pianeta combinato con quello apparente dovuto alla nostra prospettiva terrestre. Supponendo per il momento che la Terra sia ferma, ciò che accade a Mercurio – pianeta inferiore, o interno, insieme a Venere – è quanto segue. Mercurio, ruotando intorno al Sole, si troverà a un certo punto davanti a esso e allineato con la Terra (congiunzione inferiore) e dopo un certo periodo, dietro a esso e sempre allineato con la Terra (congiunzione superiore). Le due posizioni vengono ripetutamente raggiunte. Dalla Terra, il girare intorno al Sole di Mercurio viene percepito come un andare “avanti e indietro” rispetto a due punti limite, situati l’uno a est e l’altro a ovest, oltre i quali Mercurio sembra non potersi allontanare di più. Questi due punti limite corrispondono alle cosiddette massime elongazioni est e ovest, che altro non sono che le distanze angolari del pianeta dal Sole viste dalla Terra.
Quando Mercurio raggiunge la massima elongazione est – evento che si è verificato il 27 febbraio scorso – dopo essere passato per la congiunzione superiore, si trova nel punto prospetticamente più lontano dal Sole sul versante orientale, il che significa che non potendosi allontanare oltre, “torna indietro” e, trovandosi a est, non può che iniziare a muoversi verso ovest, moto che tecnicamente è detto retrogrado. Questa direzione è quella che lo porta davanti al Sole, ovvero in congiunzione inferiore, superata la quale prosegue il suo moto verso occidente fino a quando raggiunge l’altro punto estremo, quello più a ovest possibile, cioè la massima elongazione ovest, che avrà luogo l’11 aprile prossimo. Di nuovo inverte la rotta e torna a dirigersi verso est, che tecnicamente equivale al moto diretto. Se però fossimo su Mercurio, questo percorso apparente corrisponderebbe al percorso vero in cui il pianeta, giunto alla massima elongazione ovest non torna indietro, ma si reca dietro al Sole, ovvero va verso la congiunzione superiore, che avverrà il 21 maggio.
Ecco allora che la sequenza delle tappe di un pianeta interno durante la sua rivoluzione attorno al Sole è: massima elongazione est con passaggio a moto retrogrado (da est verso ovest) > congiunzione inferiore > massima elongazione ovest con passaggio a moto diretto (da ovest verso est) > congiunzione superiore e così via.
In questo ragionamento però, lo ricordiamo, abbiamo supposto che la Terra non si muovesse. Ma nella realtà sappiamo che anch’essa fa il suo giro intorno al Sole e proprio il suo “viaggiare”, unito alla velocità diversa, è il motivo per cui l’inversione di moto di Mercurio non avviene lo stesso giorno del raggiungimento delle massime elongazioni, bensì un po’ dopo la massima elongazione est e un po’ prima della massima elongazione ovest.
Il concetto non è semplice da visualizzare, ma si tratta fondamentalmente di un raggiungimento e di un successivo superamento reciproco dei due pianeti. In questo apparente superarsi a vicenda, c’è qualche giorno in cui Mercurio e la Terra viaggiano affiancati, col risultato che Mercurio ci sembra fermo in cielo, tecnicamente stazionario.
Il 30 marzo infine il pianeta raggiunge il nodo discendente, ovvero interseca l’eclittica e prosegue al di sotto di essa.
-- Immagine: www.storiedelcielo.it --
Costellazioni
Le costellazioni che culminano in Marzo nella fascia oraria 21.00-24.00 sono la Lince, il Cancro e l’Idra.
La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 marzo, mentre la figura seguente mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 dell’1 marzo alle 23.00 del 31.
-- Immagine ottenuta col SW Cartes du Ciel --
Passaggi della ISS
Nel mese di marzo la Stazione Spaziale Internazionale è visibile durante le ore di buio ben 45 volte. I transiti avvengono fra le 03.30 e le 06.30 fino al 17 marzo e fra le 18.30 e le 22.30 dal giorno 20.
Evento del mese: Equinozio di primavera
In marzo la Terra si trova nel punto di intersezione fra l’equatore celeste – che è la proiezione nel cielo del suo piano equatoriale – e l’eclittica, ossia l’orbita su cui ruota attorno al Sole e che completa in 365 giorni. Il piano dell’eclittica è inclinato di 23,5° rispetto al piano equatoriale e i due punti in cui si intersecano sono i cosiddetti ”equinozi”, che cadono l’uno fra il 20 e il 21 di marzo dando inizio alla primavera, e l’altro fra il 22 e il 23 settembre inaugurando l’autunno.
Tradizionalmente siamo abituati a considerare come data dell’equinozio di primavera il 21 marzo; tuttavia astronomicamente parlando, tenendo conto di tutti i fattori che influenzano il moto della Terra, ma soprattutto dell’introduzione degli anni bisestili per compensare la durata dell'anno solare che sarebbe di 365 giorni 5 ore, 48 minuti e 46 secondi e l'effetto del moto di precessione della Terra che ogni anno anticiperebbe di 20 minuti l’ora di equinozi e solstizi, i giorni che inaugurano le quattro stagioni possono non coincidere con le date tradizionali; si parla infatti di equinozi e solstizi “astronomici”.
Quest’anno la Terra si trova all’equinozio di primavera, detto anche punto gamma o punto vernale, precisamente il 20 marzo alle 22.59, ora locale.
Il nome “equinozio” deriva dal latino aequus che significa uguale e nox che significa notte. In questi due giorni infatti, il giorno e la notte hanno la stessa durata in tutto il mondo.
-- Immagini: www.vialattea.net --
DATI OSSERVATIVI
Sole
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ORARI DI ALBA E TRAMONTO DEL SOLE ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | |
Sorge | 06.53 | 06.51 | 06.49 | 06.48 | 06.46 | 06.44 | 06.42 | 06.41 | 06.39 | 06.37 | 06.35 | 06.33 | 06.32 |
06.30 |
06.28 | 06.27 | 06.24 | 06.22 | 06.21 | 06.19 | 06.17 | 06.15 | 06.13 | 06.11 | 06.09 | 06.08 | 06.06 | 06.04 | 06.02 | 06.00 | 06.58 |
Tramonta | 18.02 | 18.03 | 18.05 | 18.06 | 18.07 | 18.09 | 18.10 | 18.11 | 18.12 | 18.14 | 18.15 | 18.16 | 18.18 | 18.19 | 18.20 | 18.21 | 18.23 | 18.24 | 18.25 | 18.26 | 18.28 | 18.29 | 18.30 | 18.31 | 18.33 | 18.34 | 18.35 | 18.36 | 18.38 | 18.39 | 19.40 |
-- Fonte: U. S. Naval Observatory –- |
Luna
|
FASI LUNARI | |||
Nuova | Primo Quarto | Piena | Ultimo Quarto | |
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|
Giorno |
6 Marzo |
14 Marzo |
21 Marzo |
28 Marzo |
Sorge | 06.59 | 10.53 | 19.04 | 01.51 |
Tramonta | 17.57 | 01.20 | 06.50 | 11.03 |
Ora fase | 17.04 | 11.27 | 02.43 | 05.10 |
-- Fonte: U. S. Naval Observatory –- |
|
PERIGEO E APOGEO LUNARI | |
Apogeo | Perigeo | |
Giorno |
4 Marzo |
19 Marzo |
Ora | 12.25 | 20.47 |
Distanza | 406.390 km | 359.380 km |
-- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb –- |
Pianeti
VENERE | |||
Immagine: |
1 Marzo |
15 Marzo |
31 Marzo |
Costellazione | Sagittario | Capricorno | Acquario |
Sorge | 05.03 | 05.01 | 05.49 |
Transita | 09.45 | 09.59 | 11.11 |
Tramonta | 14.28 | 14.57 | 16.34 |
Magnitudine | -3,8 | -3,8 | -3,8 |
Diametro | 15,6" | 14,4" | 13,2" |
Percentuale illuminata | 72% | 77% | 81% |
Distanza dalla Terra al transito | 1,0724 UA | 1,1672 UA | 1,2698 UA |
AR ore 23.00 | 20h07m49,0s | 21h16m22,8s | 22h31,48,3ms |
DE ore 23.00 | -19°23'48" | -15°56'15" | -10°12'49" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per quasi un’ora e mezza prima dell’alba del Sole | Per un’ora prima dell’alba del Sole | Per circa mezz’ora prima dell’alba del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory -- |
MARTE | |||
Immagine: |
1 Marzo |
15 Marzo |
31 Marzo |
Costellazione | Ariete | Ariete | Toro |
Sorge | 09.02 | 08.31 | 08.59 |
Transita | 16.08 | 15.51 | 16.31 |
Tramonta | 23.15 | 23.10 | 23.58 |
Magnitudine | 1,2 | 1,3 | 1,4 |
Diametro | 5,3" | 5,0" | 4,6" |
Percentuale illuminata | 92% | 93% | 94% |
Distanza dalla Terra al transito | 1,7718 UA | 1,8883 UA | 2,0164 UA |
AR ore 23.00 | 2h30m01,3s | 3h07m20,5s | 3h51m03,7s |
DE ore 23.00 | +15°29'03" | +18°22'282 | +21°04'35" |
Visibilità indicativa del pianeta | Dal tramonto del Sole alle 23.15 (quasi 5H) | Dal tramonto del Sole alle 23 circa (quasi 4,5H) | Dal tramonto del Sole a mezzanotte (quasi 4H) |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory -- |
GIOVE | |||
Immagine: |
1 Marzo |
15 Marzo |
31 Marzo |
Costellazione | Ofiuco | Ofiuco | Ofiuco |
Sorge | 02.38 | 01.49 | 01.50 |
Transita | 07.04 | 06.15 | 06.16 |
Tramonta | 11.31 | 10.42 | 10.42 |
Magnitudine | -2,1 | -2,2 | -2,3 |
Diametro | 36,3" | 37,8" | 39,8" |
Percentuale illuminata | 99% | 99% | 99% |
Distanza dalla Terra al transito | 5,4419 UA | 5,2164 UA | 4,9609 UA |
AR ore 23.00 | 17h24m04,7s | 17h29m54,9s | 17h33m41,6s |
DE ore 23.00 | -22°33'16" | -22°37'39" | -22°39'57" |
Visibilità indicativa del pianeta | Dalle tre di notte circa all’alba del Sole (quasi 4H) | Dalle due di notte circa all’alba del Sole (circa 4H) | Dalle due di notte circa all’alba del Sole (4,5H) |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory -- |
SATURNO | |||
Immagine: |
1 Marzo |
15 Marzo |
31 Marzo |
Costellazione | Sagittario | Sagittario | Sagittario |
Sorge | 04.26 | 03.35 | 03.35 |
Transita | 08.56 | 08.06 | 08.07 |
Tramonta | 13.26 | 12.37 | 12.38 |
Magnitudine | 1,3 | 1,3 | 1,2 |
Diametro | 15,7" | 16,0" | 16,4" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 10,6280 UA | 10,0568 UA | 10,0559 UA |
AR ore 23.00 | 19h15m51,5s | 19h20m29,8s | 19h24m27,1s |
DE ore 23.00 | -21°51'32" | -21°43'25" | -21°36'13" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per due ore prima dell’alba del Sole | Per due ore e mezza prima dell’alba del Sole | Per tre ore prima dell’alba del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory -- |
Principali fenomeni celesti di marzo 2019
GIORNO |
ORA |
EVENTO |
2 | 05.30 | Allineamento Venere, Luna, Saturno, Giove |
3 | 06.00 | Congiunzione Luna – Venere 1,4°S |
4 | 12.25 | Luna all’apogeo (406.390 km) |
5 | 19.24 | Mercurio stazionario moto retrogrado |
6 | 17.04 | Luna nuova |
7 | 01.48 | Nettuno in congiunzione col Sole |
10 | 19.00 | Congiunzione Luna – Urano 3,0°S |
11 | 22.00 | Congiunzione Luna – Marte 5,1°S |
12 | 23.00 | Congiunzione Luna – Iadi 0,6°N |
13 | 19.00 | Congiunzione Luna – Aldebaran 2,2°N |
14 | 02.29 | Giove in quadratura occidentale |
14 | 10.37 | Venere al nodo discendente |
14 | 11.27 | Luna al primo quarto |
15 | 02.43 | Mercurio in congiunzione inferiore |
17 | 19.00 | Congiunzione Luna – Presepe (M44) 1,4°S |
19 | 03.00 | Congiunzione Luna – Regolo 1,7°N |
19 | 20.47 | Luna al perigeo (359.380 km) |
20 | 22.59 | Equinozio di primavera |
21 | 02.43 | Luna piena |
23 | 02.00 | Congiunzione Luna – Spica 4,0°N |
26 | 05.00 | Congiunzione Luna – Antares 6,8°N |
27 | 02.00 | Congiunzione Luna – Giove 1,2°N |
28 | 05.10 | Luna all'ultimo quarto |
28 | 15.16 | Mercurio stazionario moto diretto |
29 | 05.00 | Congiunzione Luna – Saturno (occultazione) 0,9°S |
30 | 20.00 | Congiunzione Marte –Pleiadi (M45) 3,2°S |
30 | 23.54 | Mercurio al nodo discendente |
-- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb | storiedelcielo.it –- |
Passaggi della ISS
In tabella si segnalano i passaggi della ISS per fascia oraria di due ore. |
Foto ISS: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html |
Fascia oraria | PASSAGGI DELLA ISS | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 | 31 | |
VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | |
03.00 - 05.00 | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
05.00 - 07.00 | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
18.30 - 20.30 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS |
20.30 - 22.30 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | ISS | - | ISS | - | ISS |
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