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Il Cielo di Febbraio 2020

 

 

in parole (panoramica)...

Sole | Luna | Pianeti | Costellazioni | Passaggi della ISS

... e in numeri (dati osservativi)

Sole | Luna | Pianeti | Calendario dei principali fenomeni celesti di febbraio 2020 | Passaggi della ISS

 

Il cielo di febbraio 2020I dati si riferiscono alla latitudine di:
BOLOGNA: Lat 44° 30' 27" N, Long 11° 21' 5" E

Gli orari sono espressi in tempo civile locale.

-- Immagine: www.heavens-above.com/ --

 

Panoramica

 

Sole

-- Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Garan_Sunrise.jpg --

Il Sole anticipa la sua levata mediamente di 1 minuto e 29 secondi ogni giorno così che all’alba del 15 Febbraio abbiamo 19 minuti di luce in più rispetto all’1 e altri 25 rispetto al 15.
Complessivamente il 29 Febbraio il Sole sorge 41 minuti prima rispetto al 1° Febbraio.

 

 

-- Immagine: https://unsplash.com/photos/byqgHC0XFME, Photo by Jason Blackeye on Unsplash --

Il tramonto invece ritarda ogni giorno mediamente di 1 minuto e 22 secondi, così che il Sole scende sotto l’orizzonte 20 minuti dopo rispetto all’1 e altri 19 rispetto a metà mese.
Complessivamente, il 28 di Febbraio il Sole tramonta 39 minuti dopo rispetto al 1° Febbraio.

Al termine dei 29 giorni del secondo mese di questo anno bisestile, abbiamo 1 ora e 17 minuti in più di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 09h50m il 1° Febbraio, di 10h29m il 15 Febbraio e di 11h10m il 29.

 

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 Luna

Il cielo di febbraio 2020

Il ciclo lunare parte il 2 febbraio con la Luna al primo quarto; il 9 diventa piena, mentre il 15 si presenta all’ultimo quarto; chiude infine il mese come Luna nuova il 23.
Il 2 febbraio, la Luna illuminata per metà, è alla minima distanza dalla Terra, ovvero al perigeo, mentre il 26 sotto forma di sottile spicchio crescente passa all’apogeo, il punto della sua orbita più lontano da noi.
Vediamo ora quali sono gli accostamenti più ravvicinati del nostro satellite a stelle e pianeti che danno luogo a congiunzioni, occultazioni o raggruppamenti.
Muniti di telescopio, l’1 febbraio dopo il tramonto, possiamo osservare la Luna porgere la sua metà illuminata a Urano col quale è andata in congiunzione prima dell’alba e quando i due corpi celesti erano ancora sotto l’orizzonte.
Il 4 sempre dopo il tramonto del Sole, il nostro satellite si trova nel Toro e da alcune ore ha oltrepassato l’ammasso aperto delle Iadi e la Gigante Rossa Aldebaran, l’occhio del Toro e la stella principale della costellazione. Con queste due congiunzioni, la Luna inaugura gli avvicinamenti alle stelle che si protraggono fino al 16 febbraio, mentre dal 18 riprendono quelli planetari. E così il giorno 7 una Luna quasi piena si mostra a est dopo il tramonto del Sole nei pressi di Polluce, l’astro più luminoso dei Gemelli col quale è andata in congiunzione nel pomeriggio. Nella tarda mattinata dell’8, la Luna attraversa il Cancro occultando l’ammasso aperto del Presepe (M44) e alla sera, possiamo osservare la coppia sul versante orientale fino all’alba. Il giorno 9 la Luna diventa piena e alla sera si congiunge con Regolo, la stella principale del Leone che ha la particolarità di essere quasi appoggiata all’eclittica. Il suo nome in latino significa “piccolo re” e lo deve al fatto che, trovandosi sul piano vicino al quale orbitano i pianeti, questi periodicamente sfilano davanti alla stella come servitori che rendono omaggio al re. La Luna porta il suo omaggio a Regolo alle 21.45 a circa 3° sopra la stella. Verso la mezzanotte del 13 febbraio, il nostro satellite prossimo all’ultimo quarto, sorge offrendo la porzione non illuminata del suo disco a Spica, la Supergigante azzurra della Vergine a 260 anni luce da noi con la quale è andata in congiunzione poco dopo mezzogiorno. Il giorno 16 la Luna ha il suo ultimo appuntamento con le stelle e, prima dell’alba possiamo vederla avvicinarsi al transito vicino alle chele dello Scorpione, cui rivolge la sua metà illuminata. Alle 20.35 quando è ormai sotto l’orizzonte, si congiunge con Antares, la Supergigante Rossa della costellazione, ancora più lontana con i suoi 604 anni luce di distanza. Possiamo vedere la coppia ancora vicina prima dell’alba del 17 febbraio con Antares circa 7° più sotto. La mattina seguente, 18 febbraio, a partire dalle 6.00, l’orizzonte est ci regala un suggestivo allineamento formato da una falce di Luna che fa da capofila a Marte, Giove e Saturno, sorto da poco. La Luna nel pomeriggio dello stesso giorno, occulta Marte e la sera successiva, il 19, fa lo stesso con Giove, ma prima che sorga il Sole facciamo in tempo a vedere il nostro satellite offrire la sua luce affilata su una lama ricurva al gigante del Sistema Solare. Nel giro di ventiquattro ore, il 20, la Luna sottilissima, sorge scortata a nord da Giove e a sud da Saturno, formando con essi un raggruppamento. Nel pomeriggio del 20 tocca a Saturno essere occultato dalla Luna. Dopo la fase nuova del 23 febbraio, il 24 il nostro satellite va in congiunzione con Nettuno, ma in nessuna ora è possibile vedere la coppia perché Nettuno è diretto alla congiunzione col Sole, che avverrà l’8 marzo. Possiamo vedere invece il nostro satellite ancora nei pressi di Venere il 27 febbraio sul versante occidentale dopo il tramonto del Sole, mentre la sera successiva, il 28, muniti di telescopio possiamo osservare la Luna vicina a Urano, il pianeta che chiude le congiunzioni lunari di febbraio. 

-- Immagine: https://stellarium.org/it

 

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 Pianeti

Il cielo di febbraio 2020

-- Immagine: www.storiedelcielo.it --

 

I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.

Per quanto riguarda la visibilità dei quattro pianeti principali, il mese di febbraio ci offre la visione di un solo pianeta nelle ore serali: è Venere che grazie al suo elevato splendore è inconfondibile a occidente. Marte, Giove e Saturno sorgono prima dell’alba e sono tutti ospitati dalla costellazione del Sagittario. Per quel che riguarda Saturno però, occorre pazientare fino a metà febbraio perché risente ancora della congiunzione col Sole del 13 gennaio. Gradualmente però si affaccia sull’orizzonte orientale verso cui i suoi anelli appaiono inclinati, se osservato al telescopio.

 

Il cielo di febbraio 2020Venere è la “stella” della sera e prolunga progressivamente la sua permanenza in cielo tramontando sempre più tardi. Mediamente in febbraio rimane sopra l’orizzonte per quasi tre ore, aggiudicandosi il primato di durata della visibilità rispetto agli altri tre pianeti principali. Venere si mostra distintamente a ovest dopo il tramonto del Sole nella costellazione dell’Acquario che lascia il giorno 3 per entrare in quella dei Pesci. Dei quattro pianeti visibili a occhio nudo, è l’unico del cielo serale e in febbraio, il giorno 15, passa al nodo ascendente, ovvero raggiunge il punto di intersezione della sua orbita con la nostra, l’eclittica, superato il quale si muove al di sopra di essa. Nella tarda mattinata del 27 infine, va in congiunzione con la Luna e, se attendiamo che il Sole scenda sotto l’orizzonte, possiamo vedere Venere accompagnare al tramonto una sottile falce lunare.
Il cielo di febbraio 2020Marte dimora negli ampi confini dell’Ofiuco fino al 12 febbraio, giorno in cui si sposta nel Sagittario. E’ visibile a est mediamente per un paio d’ore prima che sorga il Sole. Inizia il mese passando al nodo discendente il giorno 1, ovvero raggiunge il punto di intersezione della sua orbita con la nostra, l’eclittica, superato il quale si muove al di sotto di essa. Il 18 febbraio, a partire dalle 6.00 del mattino, si presenta in un allineamento perfetto in cui la Luna all’ultimo quarto, traina verso il transito Marte, Giove e Saturno volgendo loro la sua metà illuminata come a voler indicare la strada. Nel pomeriggio Marte va in congiunzione col nostro satellite, ma l’evento ci è naturalmente precluso dalla luce diurna.
L’allineamento dei tre pianeti prosegue per tutti i giorni restanti di febbraio con Marte che si avvicina sempre più a Giove. Il 26 poco dopo le 5 del mattino Marte va in congiunzione con la stella Kaus Borealis, il “pomolo” del coperchio della teiera evocata dalla costellazione del Sagittario.
Il cielo di febbraio 2020
Il cielo di febbraio 2020
Il cielo di febbraio 2020Giove si trova nel Sagittario e si mostra gradualmente sempre più a lungo prima dell’alba del Sole. La durata della sua visibilità è comunque ancora piuttosto ridotta trattandosi mediamente di circa tre quarti d’ora, ma il pianeta è stato in congiunzione col Sole il 27 dicembre, con la conseguenza di sorgere e tramontare con la nostra stella più o meno negli stessi orari. Già sul finire di febbraio comunque, anticipa la levata del Sole di almeno un’ora. Dobbiamo cercarlo naturalmente a est e a partire dal 18, attendendo che sorga anche Saturno alle 6 del mattino, possiamo vedere Giove in un ricco allineamento formato oltre che da Saturno anche da Marte e dalla Luna, questi ultimi più a nord (v. sezione Marte). Al trascorrere dei giorni, la Luna ritarda la sua levata e si avvicina a ciascun pianeta. Giove in particolare va in congiunzione col nostro satellite la sera del 19 e ne viene anche occultato, ma a quell’ora i due corpi celesti sono sotto l’orizzonte. Il 20, sempre prima dell’alba, la Luna, prossima alla fase nuova, si trova fra Giove e Saturno dando così luogo a un raggruppamento in cui porge il suo sottile bordo illuminato a Saturno e il disco cinereo a Giove. Il 26 Giove passa per il nodo discendente, ovvero raggiunge il punto di intersezione della sua orbita con la nostra, l’eclittica, superato il quale si muove al di sotto di essa. L’ultimo giorno di febbraio, il 29, sempre prima dell’alba, l’allineamento non ha più con sé la Luna, ma in compenso Marte è “sceso” verso Giove, così che possiamo osservare una la triade Marte, Giove e Saturno con Giove che si impone grazie al suo splendore. Accostando poi l’occhio al telescopio, possiamo osservare allineato anche Plutone fra Giove e Saturno.
Il cielo di febbraio 2020
Il cielo di febbraio 2020
Il cielo di febbraio 2020Saturno è stabile nel Sagittario come Giove e dei pianeti visibili a occhio nudo è il più penalizzato perché risente ancora della congiunzione col Sole del 13 gennaio, così che fino a metà febbraio non possiamo vederlo. Riappare finalmente nella seconda parte del mese affiorando dall’orizzonte est un po’ prima dell’alba. Il giorno 13 passa al nodo discendente, così come ha fatto Marte l’1 e come farà Giove il 26. A partire dal 18 febbraio, Saturno lo troviamo in quell’allineamento che si protrae fino alla fine del mese con Giove, Marte e, in alcuni giorni, anche con un sottile spicchio di Luna (v. sezione Marte). Saturno è l’ultimo a sorgere e di fatto occorre attendere le 6.00 del mattino per vedere i tre pianeti in fila. Il 20 febbraio va invece in congiunzione con la Luna durante il pomeriggio, ma noi possiamo vedere la coppia vicina, sempre prima dell’alba.
Il cielo di febbraio 2020Senza entrare in tutti i dettagli, due corpi celesti si dicono in congiunzione quando hanno la stessa ascensione retta, la quale è espressa in ore, minuti e secondi con valori che vanno da 0h a 24h ed è una delle due coordinate celesti che identificano la posizione di un oggetto nel sistema di riferimento equatoriale. L’altra coordinata è la declinazione che si misura invece in gradi, primi e secondi. L’orario espresso dall’ascensione retta non è però il tempo dei nostri orologi e non è nemmeno un tempo, perché esprime una parte della posizione di un oggetto, dunque è uno spazio, in particolare è un angolo; tuttavia può avere anche un significato temporale perché, se confrontata con l’ascensione retta di un altro corpo celeste, ci dà un’indicazione di quanto tempo intercorre affinché due oggetti passino per uno stesso punto (circa… perché in realtà il passaggio proprio per quel punto richiederebbe che anche l’altra coordinata, la declinazione, fosse identica).
Per esempio, il 20 febbraio alle 6.00 Saturno ha un’ascensione retta di 19h57m e la Luna di 19h40m. Ciò significa che Saturno si troverà (circa…) nel punto occupato dalla Luna alle 6.00, 17 minuti dopo (40-57=-17), cioè alle 6.17 e facciamo presente che il segno meno davanti a questi 17 minuti indica il ritardo con cui l’oggetto più a est giunge nel punto in questione, posto più a ovest. Se invece volessimo sapere quanto tempo prima l’oggetto più a ovest si trovava nella posizione di quello più a est – in questo caso quanto tempo prima la Luna occupava (circa…) la posizione di Saturno alle 6.00, allora il segno è positivo (57-40). L’ascensione retta infatti diminuisce andando da est verso ovest. Attenzione infine che quando Saturno alle 6.17 si trova nella posizione occupata dalla Luna alle 6.00, non è che la sua ascensione retta passa da 19h57m a 19h40m perché, di nuovo, la coordinata esprime uno spazio e non un tempo: il valore dell’ascensione retta di Saturno, così come quello della sua declinazione, identifica la posizione del pianeta sulla sua orbita rispetto alla Terra. Saturno ha avuto ascensione retta di 19h40m il 16 gennaio.
Concludendo questa digressione sull’ascensione retta, dire che Saturno è in congiunzione con la Luna, significa dire che in un certo giorno e a una data ora, i due corpi celesti hanno la stessa ascensione retta, ovvero passano insieme (circa…!) per lo stesso punto. Il 20 febbraio Saturno e la Luna passano insieme (circa…) per lo stesso punto alle 15.57, quando entrambi hanno un’ascensione retta di 19h57m8s.

 

Dei restanti pianeti, osservabili solo al telescopio, Urano è stazionario nell’Ariete al confine con i Pesci e si lascia osservare a sud-ovest dopo il tramonto del Sole. La durata della sua visibilità si riduce gradualmente perché Urano è diretto verso la congiunzione col Sole che avverrà il 26 aprile. In febbraio gli eventi che lo interessano sono due congiunzioni con la Luna, la prima il giorno 1 e la seconda il 28. Nessuna delle due è osservabile nel momento in cui si verifica essendo la prima sotto l’orizzonte orientale e la seconda in tarda mattinata, ma dopo il tramonto i due corpi celesti si trovano ancora vicini.

Anche Nettuno, che permane negli ampi confini dell’Acquario, si mostra dopo il tramonto del Sole, ma per meno di due ore e solo fino a metà febbraio, perché l’8 marzo va in congiunzione col Sole e già da questo mese i suoi orari di alba e tramonto iniziano a coincidere sempre più con quelli della stella. L’unico appuntamento di febbraio che lo riguarda è la congiunzione con la Luna il giorno 24 ma Nettuno, pur essendo ancora sopra l’orizzonte occidentale, non è visibile perché già immerso nella luce solare, così come la Luna che è ancora pressoché nuova.

Il cielo di febbraio 2020Mercurio inizia febbraio nel Capricorno che però già dal giorno 2 abbandona per trasferirsi nell’Acquario dove rimane fino alla fine del mese insieme a Nettuno. Lo si vede dopo il tramonto del Sole e diversi sono gli appuntamenti che lo aspettano in febbraio. Il primo è il 7 quando passa al nodo ascendente, ovvero raggiunge il punto di intersezione della sua orbita con la nostra, l’eclittica, superato il quale si muove al di sopra di essa. Il 10 raggiunge la massima elongazione est, cioè il punto a oriente prospetticamente più lontano dal Sole oltre il quale ci sembra non possa spingersi. Formando un angolo di 18,2° col Sole e la Terra, abbiamo l’impressione che nei giorni seguenti, dopo un breve periodo in cui ci appare fermo (stazionario), “torni indietro”, si incammini cioè verso ovest, ciò che tecnicamente è chiamato moto retrogrado. Il 17 febbraio è l’ultimo giorno in cui Mercurio è stazionario, dopodiché il suo moto procede da est verso ovest, cioè diventa retrogrado, fino a trovarsi il 26 febbraio in congiunzione inferiore col Sole, cioè interposto fra la Terra e il Sole, così che la faccia rivolta verso di noi rimane al buio.
La sequenza delle tappe citate non è casuale, ma è la conseguenza del moto reale del pianeta combinato con quello apparente dovuto alla nostra prospettiva terrestre. Supponendo per il momento che la Terra sia ferma, ciò che accade a Mercurio – pianeta inferiore, o interno, insieme a Venere – è quanto segue. Mercurio, ruotando intorno al Sole, si troverà a un certo punto davanti a esso e allineato con la Terra (congiunzione inferiore) e dopo un certo periodo, dietro a esso e sempre allineato con la Terra (congiunzione superiore). Le due posizioni vengono ripetutamente raggiunte. Dalla Terra però, il girare intorno al Sole di Mercurio viene percepito come un andare “avanti e indietro” rispetto a due punti limite, situati l’uno a est e l’altro a ovest, oltre i quali Mercurio sembra non potersi allontanare di più. Questi due punti limite corrispondono alle cosiddette massime elongazioni est e ovest, che altro non sono che le distanze angolari del pianeta dal Sole viste dalla Terra.
Quando Mercurio raggiunge la massima elongazione est il 10 febbraio, si trova nel punto prospetticamente più lontano dal Sole sul versante orientale, il che significa che non potendosi allontanare oltre, “torna indietro” e, trovandosi a est, non può che iniziare a muoversi verso ovest, cioè di moto retrogrado. Questa direzione è quella che lo porta davanti al Sole, ovvero in congiunzione inferiore, superata la quale prosegue il suo moto verso occidente fino a quando raggiunge l’altro punto estremo, quello più a ovest possibile, cioè la massima elongazione ovest, che avrà luogo il 24 marzo prossimo. Di nuovo inverte la rotta e torna a dirigersi verso est, che tecnicamente equivale al moto diretto. Se però fossimo su Mercurio, questo percorso apparente corrisponderebbe al percorso vero in cui il pianeta, giunto alla massima elongazione ovest non torna indietro, ma si reca dietro al Sole, ovvero va verso la congiunzione superiore, che avverrà il 4 maggio.
Ecco allora che la sequenza delle tappe di un pianeta interno durante la sua rivoluzione attorno al Sole è: massima elongazione est con passaggio a moto retrogrado (da est verso ovest) > congiunzione inferiore > massima elongazione ovest con passaggio a moto diretto (da ovest verso est) > congiunzione superiore e così via.
In questo ragionamento però, lo ricordiamo, abbiamo supposto che la Terra non si muovesse. Ma nella realtà sappiamo che anch’essa fa il suo giro intorno al Sole e proprio il suo “viaggiare”, unito alla velocità diversa, è il motivo per cui l’inversione di moto di Mercurio non avviene lo stesso giorno del raggiungimento delle massime elongazioni, bensì un po’ dopo la massima elongazione est e un po’ prima della massima elongazione ovest.
Il concetto non è semplice da visualizzare, ma si tratta fondamentalmente di un raggiungimento e di un successivo superamento reciproco dei due pianeti. In questo apparente superarsi a vicenda, c’è qualche giorno in cui Mercurio e la Terra viaggiano affiancati, col risultato che Mercurio ci sembra fermo in cielo, tecnicamente stazionario.
In febbraio infine, fra la massima elongazione est e l’inversione apparente di moto, Mercurio passa anche per il perielio, cioè per il punto più vicino al Sole pari a una distanza di 46 milioni di chilometri e l’evento accade il 12.
Il cielo di febbraio 2020
-- Immagini: https://stellarium.org/it/ | www.storiedelcielo.it --

 

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 Costellazioni

Le costellazioni che culminano in febbraio nella fascia oraria 21.00-24.00 sono il Cane Maggiore, l’Unicorno, il Cane Minore e i Gemelli.
La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 Febbraio, mentre la figura qui sotto mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 dell’1 Febbraio alle 23.00 del 29.

-- Animazione ottenuta col SW Cartes du Ciel --

 

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 Passaggi della ISS

Il cielo di febbraio 2020Nel mese di febbraio la Stazione Spaziale Internazionale passa sopra di noi durante le ore di buio 26 volte. I passaggi avvengono dopo il tramonto fino al 9 febbraio e, dopo un periodo di invisibilità di una decina di giorni, la ISS riappare il 20 prima dell’alba. Il 6 febbraio inoltre è rientrato sulla Terra Luca Parmitano terminando così la missione Beyond iniziata il 20 luglio 2019, che ha visto per la prima volta un astronauta italiano assumere il ruolo di comandante della ISS. Cogliamo l'occasione per congratularci con Luca sia per l'importante incarico ricevuto che per il felice esito della missione.

-- Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Luca_Parmitano_EMU.jpg --

 

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Dati osservativi

 

 Sole

Immagine: www.media.inaf.it

ORARI DI ALBA E TRAMONTO ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA                               
 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29    
 SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB    
Sorge 07.36 07.36 07.35 07.33 07.32 07.31 07.30 07.28 07.27 07.26 07.24 07.23 07.21 07.20 07.18 07.17 07.15 07.14 07.12 07.11 07.09 07.07 07.06 07.04 07.03 07.01 06.59 06.57 06.56    
Tramonta  17.27 17.28 17.30 17.31 17.33 17.34 17.35 17.37 17.38 17.40 17.41 17.42 17.44 17.45 17.47 17.48 17.49 17.51 17.52 17.54 17.55 17.56 17.58 17.59 18.00 18.02 18.03 18.04 18.06    
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --                                                              

 

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 Luna

Immagine: www.media.inaf.it

FASI LUNARI    
Primo Quarto Piena Ultimo Quarto Nuova
     
  2 Febbraio 9 Febbraio 15 Febbraio 23 Febbraio
Ora fase 02.42 08.33 23.17 16.32
Sorge  11.38 17.48 Non sorge nelle 24 ore 07.21
Tramonta  Non tramonta nelle 24 ore 07.46 10.50 17.40
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --        

 

Immagine: www.media.inaf.it

PERIGEO E APOGEO LUNARI  
Perigeo Apogeo
 

10

Febbraio

26

Febbraio

Ora 21.31 12.35
Distanza  360.463 km 406.276 km
  -- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb –-    

 

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 Pianeti

VENERE 

Il cielo di febbraio 2020

-- Immagine: www.heavens-above.com --

 1

Febbraio

15

Febbraio

29

Febbraio

Costellazione Acquario Pesci Pesci
Sorge  09.18 08.53 08.27
Transita  15.08 15.11 15.14
Tramonta  20.57 21.30 22.01
Magnitudine  -3,8 -3,7 -3,7
Diametro  15,5" 17,0" 18,9"
Percentuale illuminata  73% 68% 63%
Distanza dalla Terra al transito  1,0856 UA 0,9913 UA 0,8917 UA
AR ore 23.00  23h34m37,4s 0h33m33,9s

1h31m15,9s

DE ore 23.00  -03°38'36" +03°40'17" +10°43'47"
Visibilità indicativa del pianeta  Per due ore e mezza dopo il tramonto del Sole Per quasi tre ore dopo il tramonto del Sole Per tre ore dopo il tramonto del Sole
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --    

 

MARTE

Il cielo di febbraio 2020

-- Immagine: www.heavens-above.com --

1

Febbraio

15

Febbraio

29

Febbraio

Costellazione Ofiuco Sagittario Sagittario
Sorge  04.24 04.13 04.00
Transita  08.49 08.35 08.22
Tramonta  13.13 12.57 12.45
Magnitudine  1,4 1,2 1,1
Diametro  4,8" 5,1" 5,5"
Percentuale illuminata  93% 92% 91%
Distanza dalla Terra al transito  1,9456 UA 1,8327 UA 1,7182 UA
AR ore 23.00  17h15m23,5s 17h57m06,7s 18h38m14,3s
DE ore 23.00  -23°02’33” -23°37’46” -23°32’26”
Visibilità indicativa del pianeta  Per due ore prima dell’alba del Sole Per due ore prima dell’alba del Sole Per quasi due ore prima dell’alba del Sole
 -- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --    

 

GIOVE

Il cielo di febbraio 2020

-- Immagine: www.heavens-above.com --

1

Febbraio

15

Febbraio

29

Febbraio

Costellazione Sagittario Sagittario  Sagittario
Sorge  06.05 05.21 04.36
Transita  10.32 09.50 09.06
Tramonta  14.59 14.18 13.36
Magnitudine  -1,9 -2,0 -2,0
Diametro  32,5" 33,2" 34,1"
Percentuale illuminata  100% 100% 99%
Distanza dalla Terra al transito  6,0634 UA 5,9360 UA 5,7754 UA
AR ore 23.00  18h59m03,4s 19h11m43,7s 19h23m22,9s
DE ore 23.00  -22°42’12” -22°23’46” -22°03’38”
Visibilità indicativa del pianeta  Per pochi minuti prima dell’alba del Sole Per quasi un’ora prima dell’alba del Sole Per poco più di un’ora prima dell’alba del Sole
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --   

 

SATURNO

-- Immagine: www.gizarastro.it/Immagini.html --

1

Febbraio

15

Febbraio

29

Febbraio

Costellazione Sagittario Sagittario Sagittario
Sorge  06.46 05.56 05.05
Transita  11.20 10.32 09.43
Tramonta  15.55 15.08 14.20
Magnitudine  1,4 1,4 1,4
Diametro  15,2" 15,3" 15,5"
Percentuale illuminata  100% 100% 100%
Distanza dalla Terra al transito  10,9696 UA 10,8774 UA 10,7408 UA
AR ore 23.00  19h47m14,6s 19h53m50,6s 19h59m54,2s
DE ore 23.00  -21°08’16” -20°51’56” -20°36’10”
Visibilità indicativa del pianeta Non visibile Per pochi minuti prima dell’alba del Sole Per più di mezz’ora prima dell’alba del Sole
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel --   

 

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Calendario dei principali fenomeni celesti di febbraio 2020

 GIORNO ORA EVENTO
1 04.27 Congiunzione Luna-Urano 5,2°S (coppia visibile dopo il tramonto)
1 19.18 Marte al nodo discendente
2 02.42 Luna al primo quarto
4 03.39 Congiunzione Luna-Iadi (Delta Tau) 0,8°N (occultazione). Coppia visibile dopo il tramonto.
4 08.17 Congiunzione Luna-Aldebaran 2,3°N. Coppia visibile dopo il tramonto.
7 13.39 Congiunzione Luna-Polluce 6,1°S. Coppia visibile al tramonto.
7 14.10 Mercurio al nodo ascendente
8 11.46 Congiunzione Luna-Presepe (M44) 0,1°N (occultazione). Coppia visibile dopo il tramonto.
9 08.33 Luna piena
9 21.45 Congiunzione Luna-Regolo 3,4°N
10 14.46 Mercurio alla massima elongazione est (18,2°)
10 21.31 Luna al perigeo (360.463 km)
12 06.06 Mercurio al perielio 0,307492 UA
13 05.08 Saturno al nodo discendente
13 12.18 Congiunzione Luna-Spica 6,7°N. Coppia visibile dalla mezzanotte.
15 06.42 Venere al nodo ascendente
15 23.17 Luna all’ultimo quarto
16 20.35 Congiunzione Luna-Antares 6,7°N. Coppia visibile prima dell’alba.
17 01.56 Mercurio stazionario moto retrogrado
18 06.00 Allineamento Luna, Marte, Giove, Saturno
18 15.33 Congiunzione Luna – Marte 0,2°N (occultazione). Coppia visibile prima dell’alba.
19 20.51 Congiunzione Luna – Giove 1,3°S (occultazione). Coppia visibile prima dell’alba.
20 06.00 Raggruppamento Saturno, Luna, Giove
20 15.57 Congiunzione Luna – Saturno 2,3°S. Coppia visibile prima dell’alba.
23 16.32 Luna nuova
24 17.31 Congiunzione Luna – Nettuno 4,5°S. Coppia non visibile.
26 02.37 Mercurio in congiunzione inferiore
26 04.56 Giove al nodo discendente
26 05.10 Congiunzione Marte - Kaus Borealis 1,8°N
26 12.35 Luna all’apogeo (406.276 km)
27 11.39 Congiunzione Luna – Venere 7,1°S. Coppia visibile dopo il tramonto.
28 11.37 Congiunzione Luna – Urano 5,2°S. Coppia visibile dopo il tramonto.
29 06.00 Allineamento Saturno, Plutone, Giove e Marte
-- fonte: astrosurf.com/cosmoweb | storiedelcielo.it –   

 

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 Passaggi della ISS

Il cielo di febbraio 2020In tabella si segnalano i passaggi della ISS per fasce orarie di 50 minuti.
Gli orari esatti dei transiti possono essere verificati registrandosi sul sito www.heavens-above.com oppure osservando la posizione in tempo reale sul sito http://www.n2yo.com/.
Le scritte evidenziate indicano i transiti più brillanti della Stazione (m > -3,0), mentre quelle in corsivo indicano i passaggi più lunghi (> 5 minuti).

Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html

 

Fascia oraria    PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ISS)
 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29    
SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB    
03.45-04.35 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ISS    
04.35-05.25 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ISS - ISS - ISS -    
05.25-06.15 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ISS - ISS - ISS - ISS - ISS    
06.15-07.05 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ISS - ISS - ISS - ISS - ISS -    
17.45-18.35 ISS - ISS - ISS - ISS - ISS - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -    
18.35-19.25 - ISS - ISS - ISS - ISS - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -    
19.25-20.15 ISS - ISS - ISS - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -    

 

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