Torna a Cosa osservare questo mese
Il Cielo di Febbraio 2020
in parole (panoramica)...
Sole | Luna | Pianeti | Costellazioni | Passaggi della ISS
... e in numeri (dati osservativi)
Sole | Luna | Pianeti | Calendario dei principali fenomeni celesti di febbraio 2020 | Passaggi della ISS
Gli orari sono espressi in tempo civile locale. |
-- Immagine: www.heavens-above.com/ -- |
Panoramica
Sole
-- Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Garan_Sunrise.jpg --
Il Sole anticipa la sua levata mediamente di 1 minuto e 29 secondi ogni giorno così che all’alba del 15 Febbraio abbiamo 19 minuti di luce in più rispetto all’1 e altri 25 rispetto al 15.
Complessivamente il 29 Febbraio il Sole sorge 41 minuti prima rispetto al 1° Febbraio.
-- Immagine: https://unsplash.com/photos/byqgHC0XFME, Photo by Jason Blackeye on Unsplash --
Il tramonto invece ritarda ogni giorno mediamente di 1 minuto e 22 secondi, così che il Sole scende sotto l’orizzonte 20 minuti dopo rispetto all’1 e altri 19 rispetto a metà mese.
Complessivamente, il 28 di Febbraio il Sole tramonta 39 minuti dopo rispetto al 1° Febbraio.
Al termine dei 29 giorni del secondo mese di questo anno bisestile, abbiamo 1 ora e 17 minuti in più di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 09h50m il 1° Febbraio, di 10h29m il 15 Febbraio e di 11h10m il 29.
Luna
Il ciclo lunare parte il 2 febbraio con la Luna al primo quarto; il 9 diventa piena, mentre il 15 si presenta all’ultimo quarto; chiude infine il mese come Luna nuova il 23.
Il 2 febbraio, la Luna illuminata per metà, è alla minima distanza dalla Terra, ovvero al perigeo, mentre il 26 sotto forma di sottile spicchio crescente passa all’apogeo, il punto della sua orbita più lontano da noi.
Vediamo ora quali sono gli accostamenti più ravvicinati del nostro satellite a stelle e pianeti che danno luogo a congiunzioni, occultazioni o raggruppamenti.
Muniti di telescopio, l’1 febbraio dopo il tramonto, possiamo osservare la Luna porgere la sua metà illuminata a Urano col quale è andata in congiunzione prima dell’alba e quando i due corpi celesti erano ancora sotto l’orizzonte.
Il 4 sempre dopo il tramonto del Sole, il nostro satellite si trova nel Toro e da alcune ore ha oltrepassato l’ammasso aperto delle Iadi e la Gigante Rossa Aldebaran, l’occhio del Toro e la stella principale della costellazione. Con queste due congiunzioni, la Luna inaugura gli avvicinamenti alle stelle che si protraggono fino al 16 febbraio, mentre dal 18 riprendono quelli planetari. E così il giorno 7 una Luna quasi piena si mostra a est dopo il tramonto del Sole nei pressi di Polluce, l’astro più luminoso dei Gemelli col quale è andata in congiunzione nel pomeriggio. Nella tarda mattinata dell’8, la Luna attraversa il Cancro occultando l’ammasso aperto del Presepe (M44) e alla sera, possiamo osservare la coppia sul versante orientale fino all’alba. Il giorno 9 la Luna diventa piena e alla sera si congiunge con Regolo, la stella principale del Leone che ha la particolarità di essere quasi appoggiata all’eclittica. Il suo nome in latino significa “piccolo re” e lo deve al fatto che, trovandosi sul piano vicino al quale orbitano i pianeti, questi periodicamente sfilano davanti alla stella come servitori che rendono omaggio al re. La Luna porta il suo omaggio a Regolo alle 21.45 a circa 3° sopra la stella. Verso la mezzanotte del 13 febbraio, il nostro satellite prossimo all’ultimo quarto, sorge offrendo la porzione non illuminata del suo disco a Spica, la Supergigante azzurra della Vergine a 260 anni luce da noi con la quale è andata in congiunzione poco dopo mezzogiorno. Il giorno 16 la Luna ha il suo ultimo appuntamento con le stelle e, prima dell’alba possiamo vederla avvicinarsi al transito vicino alle chele dello Scorpione, cui rivolge la sua metà illuminata. Alle 20.35 quando è ormai sotto l’orizzonte, si congiunge con Antares, la Supergigante Rossa della costellazione, ancora più lontana con i suoi 604 anni luce di distanza. Possiamo vedere la coppia ancora vicina prima dell’alba del 17 febbraio con Antares circa 7° più sotto. La mattina seguente, 18 febbraio, a partire dalle 6.00, l’orizzonte est ci regala un suggestivo allineamento formato da una falce di Luna che fa da capofila a Marte, Giove e Saturno, sorto da poco. La Luna nel pomeriggio dello stesso giorno, occulta Marte e la sera successiva, il 19, fa lo stesso con Giove, ma prima che sorga il Sole facciamo in tempo a vedere il nostro satellite offrire la sua luce affilata su una lama ricurva al gigante del Sistema Solare. Nel giro di ventiquattro ore, il 20, la Luna sottilissima, sorge scortata a nord da Giove e a sud da Saturno, formando con essi un raggruppamento. Nel pomeriggio del 20 tocca a Saturno essere occultato dalla Luna. Dopo la fase nuova del 23 febbraio, il 24 il nostro satellite va in congiunzione con Nettuno, ma in nessuna ora è possibile vedere la coppia perché Nettuno è diretto alla congiunzione col Sole, che avverrà l’8 marzo. Possiamo vedere invece il nostro satellite ancora nei pressi di Venere il 27 febbraio sul versante occidentale dopo il tramonto del Sole, mentre la sera successiva, il 28, muniti di telescopio possiamo osservare la Luna vicina a Urano, il pianeta che chiude le congiunzioni lunari di febbraio.
-- Immagine: https://stellarium.org/it
Pianeti
-- Immagine: www.storiedelcielo.it --
I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.
Per quanto riguarda la visibilità dei quattro pianeti principali, il mese di febbraio ci offre la visione di un solo pianeta nelle ore serali: è Venere che grazie al suo elevato splendore è inconfondibile a occidente. Marte, Giove e Saturno sorgono prima dell’alba e sono tutti ospitati dalla costellazione del Sagittario. Per quel che riguarda Saturno però, occorre pazientare fino a metà febbraio perché risente ancora della congiunzione col Sole del 13 gennaio. Gradualmente però si affaccia sull’orizzonte orientale verso cui i suoi anelli appaiono inclinati, se osservato al telescopio.
![]() |
![]() L’allineamento dei tre pianeti prosegue per tutti i giorni restanti di febbraio con Marte che si avvicina sempre più a Giove. Il 26 poco dopo le 5 del mattino Marte va in congiunzione con la stella Kaus Borealis, il “pomolo” del coperchio della teiera evocata dalla costellazione del Sagittario. |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() Per esempio, il 20 febbraio alle 6.00 Saturno ha un’ascensione retta di 19h57m e la Luna di 19h40m. Ciò significa che Saturno si troverà (circa…) nel punto occupato dalla Luna alle 6.00, 17 minuti dopo (40-57=-17), cioè alle 6.17 e facciamo presente che il segno meno davanti a questi 17 minuti indica il ritardo con cui l’oggetto più a est giunge nel punto in questione, posto più a ovest. Se invece volessimo sapere quanto tempo prima l’oggetto più a ovest si trovava nella posizione di quello più a est – in questo caso quanto tempo prima la Luna occupava (circa…) la posizione di Saturno alle 6.00, allora il segno è positivo (57-40). L’ascensione retta infatti diminuisce andando da est verso ovest. Attenzione infine che quando Saturno alle 6.17 si trova nella posizione occupata dalla Luna alle 6.00, non è che la sua ascensione retta passa da 19h57m a 19h40m perché, di nuovo, la coordinata esprime uno spazio e non un tempo: il valore dell’ascensione retta di Saturno, così come quello della sua declinazione, identifica la posizione del pianeta sulla sua orbita rispetto alla Terra. Saturno ha avuto ascensione retta di 19h40m il 16 gennaio. Concludendo questa digressione sull’ascensione retta, dire che Saturno è in congiunzione con la Luna, significa dire che in un certo giorno e a una data ora, i due corpi celesti hanno la stessa ascensione retta, ovvero passano insieme (circa…!) per lo stesso punto. Il 20 febbraio Saturno e la Luna passano insieme (circa…) per lo stesso punto alle 15.57, quando entrambi hanno un’ascensione retta di 19h57m8s. |
Dei restanti pianeti, osservabili solo al telescopio, Urano è stazionario nell’Ariete al confine con i Pesci e si lascia osservare a sud-ovest dopo il tramonto del Sole. La durata della sua visibilità si riduce gradualmente perché Urano è diretto verso la congiunzione col Sole che avverrà il 26 aprile. In febbraio gli eventi che lo interessano sono due congiunzioni con la Luna, la prima il giorno 1 e la seconda il 28. Nessuna delle due è osservabile nel momento in cui si verifica essendo la prima sotto l’orizzonte orientale e la seconda in tarda mattinata, ma dopo il tramonto i due corpi celesti si trovano ancora vicini. |
Anche Nettuno, che permane negli ampi confini dell’Acquario, si mostra dopo il tramonto del Sole, ma per meno di due ore e solo fino a metà febbraio, perché l’8 marzo va in congiunzione col Sole e già da questo mese i suoi orari di alba e tramonto iniziano a coincidere sempre più con quelli della stella. L’unico appuntamento di febbraio che lo riguarda è la congiunzione con la Luna il giorno 24 ma Nettuno, pur essendo ancora sopra l’orizzonte occidentale, non è visibile perché già immerso nella luce solare, così come la Luna che è ancora pressoché nuova. |
![]() La sequenza delle tappe citate non è casuale, ma è la conseguenza del moto reale del pianeta combinato con quello apparente dovuto alla nostra prospettiva terrestre. Supponendo per il momento che la Terra sia ferma, ciò che accade a Mercurio – pianeta inferiore, o interno, insieme a Venere – è quanto segue. Mercurio, ruotando intorno al Sole, si troverà a un certo punto davanti a esso e allineato con la Terra (congiunzione inferiore) e dopo un certo periodo, dietro a esso e sempre allineato con la Terra (congiunzione superiore). Le due posizioni vengono ripetutamente raggiunte. Dalla Terra però, il girare intorno al Sole di Mercurio viene percepito come un andare “avanti e indietro” rispetto a due punti limite, situati l’uno a est e l’altro a ovest, oltre i quali Mercurio sembra non potersi allontanare di più. Questi due punti limite corrispondono alle cosiddette massime elongazioni est e ovest, che altro non sono che le distanze angolari del pianeta dal Sole viste dalla Terra. Quando Mercurio raggiunge la massima elongazione est il 10 febbraio, si trova nel punto prospetticamente più lontano dal Sole sul versante orientale, il che significa che non potendosi allontanare oltre, “torna indietro” e, trovandosi a est, non può che iniziare a muoversi verso ovest, cioè di moto retrogrado. Questa direzione è quella che lo porta davanti al Sole, ovvero in congiunzione inferiore, superata la quale prosegue il suo moto verso occidente fino a quando raggiunge l’altro punto estremo, quello più a ovest possibile, cioè la massima elongazione ovest, che avrà luogo il 24 marzo prossimo. Di nuovo inverte la rotta e torna a dirigersi verso est, che tecnicamente equivale al moto diretto. Se però fossimo su Mercurio, questo percorso apparente corrisponderebbe al percorso vero in cui il pianeta, giunto alla massima elongazione ovest non torna indietro, ma si reca dietro al Sole, ovvero va verso la congiunzione superiore, che avverrà il 4 maggio. Ecco allora che la sequenza delle tappe di un pianeta interno durante la sua rivoluzione attorno al Sole è: massima elongazione est con passaggio a moto retrogrado (da est verso ovest) > congiunzione inferiore > massima elongazione ovest con passaggio a moto diretto (da ovest verso est) > congiunzione superiore e così via. In questo ragionamento però, lo ricordiamo, abbiamo supposto che la Terra non si muovesse. Ma nella realtà sappiamo che anch’essa fa il suo giro intorno al Sole e proprio il suo “viaggiare”, unito alla velocità diversa, è il motivo per cui l’inversione di moto di Mercurio non avviene lo stesso giorno del raggiungimento delle massime elongazioni, bensì un po’ dopo la massima elongazione est e un po’ prima della massima elongazione ovest. Il concetto non è semplice da visualizzare, ma si tratta fondamentalmente di un raggiungimento e di un successivo superamento reciproco dei due pianeti. In questo apparente superarsi a vicenda, c’è qualche giorno in cui Mercurio e la Terra viaggiano affiancati, col risultato che Mercurio ci sembra fermo in cielo, tecnicamente stazionario. In febbraio infine, fra la massima elongazione est e l’inversione apparente di moto, Mercurio passa anche per il perielio, cioè per il punto più vicino al Sole pari a una distanza di 46 milioni di chilometri e l’evento accade il 12. |
![]() |
-- Immagini: https://stellarium.org/it/ | www.storiedelcielo.it -- |
Costellazioni
Le costellazioni che culminano in febbraio nella fascia oraria 21.00-24.00 sono il Cane Maggiore, l’Unicorno, il Cane Minore e i Gemelli.
La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 Febbraio, mentre la figura qui sotto mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 dell’1 Febbraio alle 23.00 del 29.
-- Animazione ottenuta col SW Cartes du Ciel --
Passaggi della ISS
|
-- Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Luca_Parmitano_EMU.jpg -- |
Dati osservativi
Sole
Immagine: www.media.inaf.it |
ORARI DI ALBA E TRAMONTO ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | |||
SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | |||
Sorge | 07.36 | 07.36 | 07.35 | 07.33 | 07.32 | 07.31 | 07.30 | 07.28 | 07.27 | 07.26 | 07.24 | 07.23 | 07.21 | 07.20 | 07.18 | 07.17 | 07.15 | 07.14 | 07.12 | 07.11 | 07.09 | 07.07 | 07.06 | 07.04 | 07.03 | 07.01 | 06.59 | 06.57 | 06.56 | ||
Tramonta | 17.27 | 17.28 | 17.30 | 17.31 | 17.33 | 17.34 | 17.35 | 17.37 | 17.38 | 17.40 | 17.41 | 17.42 | 17.44 | 17.45 | 17.47 | 17.48 | 17.49 | 17.51 | 17.52 | 17.54 | 17.55 | 17.56 | 17.58 | 17.59 | 18.00 | 18.02 | 18.03 | 18.04 | 18.06 | ||
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
Luna
Immagine: www.media.inaf.it |
FASI LUNARI | |||
Primo Quarto | Piena | Ultimo Quarto | Nuova | |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
|
2 Febbraio | 9 Febbraio | 15 Febbraio | 23 Febbraio | |
Ora fase | 02.42 | 08.33 | 23.17 | 16.32 |
Sorge | 11.38 | 17.48 | Non sorge nelle 24 ore | 07.21 |
Tramonta | Non tramonta nelle 24 ore | 07.46 | 10.50 | 17.40 |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
Immagine: www.media.inaf.it |
PERIGEO E APOGEO LUNARI | |
Perigeo | Apogeo | |
10 Febbraio |
26 Febbraio |
|
Ora | 21.31 | 12.35 |
Distanza | 360.463 km | 406.276 km |
-- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb –- |
Pianeti
VENERE -- Immagine: www.heavens-above.com -- |
1 Febbraio |
15 Febbraio |
29 Febbraio |
Costellazione | Acquario | Pesci | Pesci |
Sorge | 09.18 | 08.53 | 08.27 |
Transita | 15.08 | 15.11 | 15.14 |
Tramonta | 20.57 | 21.30 | 22.01 |
Magnitudine | -3,8 | -3,7 | -3,7 |
Diametro | 15,5" | 17,0" | 18,9" |
Percentuale illuminata | 73% | 68% | 63% |
Distanza dalla Terra al transito | 1,0856 UA | 0,9913 UA | 0,8917 UA |
AR ore 23.00 | 23h34m37,4s | 0h33m33,9s |
1h31m15,9s |
DE ore 23.00 | -03°38'36" | +03°40'17" | +10°43'47" |
Visibilità indicativa del pianeta | Per due ore e mezza dopo il tramonto del Sole | Per quasi tre ore dopo il tramonto del Sole | Per tre ore dopo il tramonto del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
MARTE -- Immagine: www.heavens-above.com -- |
1 Febbraio |
15 Febbraio |
29 Febbraio |
Costellazione | Ofiuco | Sagittario | Sagittario |
Sorge | 04.24 | 04.13 | 04.00 |
Transita | 08.49 | 08.35 | 08.22 |
Tramonta | 13.13 | 12.57 | 12.45 |
Magnitudine | 1,4 | 1,2 | 1,1 |
Diametro | 4,8" | 5,1" | 5,5" |
Percentuale illuminata | 93% | 92% | 91% |
Distanza dalla Terra al transito | 1,9456 UA | 1,8327 UA | 1,7182 UA |
AR ore 23.00 | 17h15m23,5s | 17h57m06,7s | 18h38m14,3s |
DE ore 23.00 | -23°02’33” | -23°37’46” | -23°32’26” |
Visibilità indicativa del pianeta | Per due ore prima dell’alba del Sole | Per due ore prima dell’alba del Sole | Per quasi due ore prima dell’alba del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
GIOVE -- Immagine: www.heavens-above.com -- |
1 Febbraio |
15 Febbraio |
29 Febbraio |
Costellazione | Sagittario | Sagittario | Sagittario |
Sorge | 06.05 | 05.21 | 04.36 |
Transita | 10.32 | 09.50 | 09.06 |
Tramonta | 14.59 | 14.18 | 13.36 |
Magnitudine | -1,9 | -2,0 | -2,0 |
Diametro | 32,5" | 33,2" | 34,1" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 99% |
Distanza dalla Terra al transito | 6,0634 UA | 5,9360 UA | 5,7754 UA |
AR ore 23.00 | 18h59m03,4s | 19h11m43,7s | 19h23m22,9s |
DE ore 23.00 | -22°42’12” | -22°23’46” | -22°03’38” |
Visibilità indicativa del pianeta | Per pochi minuti prima dell’alba del Sole | Per quasi un’ora prima dell’alba del Sole | Per poco più di un’ora prima dell’alba del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
SATURNO -- Immagine: www.gizarastro.it/Immagini.html -- |
1 Febbraio |
15 Febbraio |
29 Febbraio |
Costellazione | Sagittario | Sagittario | Sagittario |
Sorge | 06.46 | 05.56 | 05.05 |
Transita | 11.20 | 10.32 | 09.43 |
Tramonta | 15.55 | 15.08 | 14.20 |
Magnitudine | 1,4 | 1,4 | 1,4 |
Diametro | 15,2" | 15,3" | 15,5" |
Percentuale illuminata | 100% | 100% | 100% |
Distanza dalla Terra al transito | 10,9696 UA | 10,8774 UA | 10,7408 UA |
AR ore 23.00 | 19h47m14,6s | 19h53m50,6s | 19h59m54,2s |
DE ore 23.00 | -21°08’16” | -20°51’56” | -20°36’10” |
Visibilità indicativa del pianeta | Non visibile | Per pochi minuti prima dell’alba del Sole | Per più di mezz’ora prima dell’alba del Sole |
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel -- |
Calendario dei principali fenomeni celesti di febbraio 2020
GIORNO | ORA | EVENTO |
1 | 04.27 | Congiunzione Luna-Urano 5,2°S (coppia visibile dopo il tramonto) |
1 | 19.18 | Marte al nodo discendente |
2 | 02.42 | Luna al primo quarto |
4 | 03.39 | Congiunzione Luna-Iadi (Delta Tau) 0,8°N (occultazione). Coppia visibile dopo il tramonto. |
4 | 08.17 | Congiunzione Luna-Aldebaran 2,3°N. Coppia visibile dopo il tramonto. |
7 | 13.39 | Congiunzione Luna-Polluce 6,1°S. Coppia visibile al tramonto. |
7 | 14.10 | Mercurio al nodo ascendente |
8 | 11.46 | Congiunzione Luna-Presepe (M44) 0,1°N (occultazione). Coppia visibile dopo il tramonto. |
9 | 08.33 | Luna piena |
9 | 21.45 | Congiunzione Luna-Regolo 3,4°N |
10 | 14.46 | Mercurio alla massima elongazione est (18,2°) |
10 | 21.31 | Luna al perigeo (360.463 km) |
12 | 06.06 | Mercurio al perielio 0,307492 UA |
13 | 05.08 | Saturno al nodo discendente |
13 | 12.18 | Congiunzione Luna-Spica 6,7°N. Coppia visibile dalla mezzanotte. |
15 | 06.42 | Venere al nodo ascendente |
15 | 23.17 | Luna all’ultimo quarto |
16 | 20.35 | Congiunzione Luna-Antares 6,7°N. Coppia visibile prima dell’alba. |
17 | 01.56 | Mercurio stazionario moto retrogrado |
18 | 06.00 | Allineamento Luna, Marte, Giove, Saturno |
18 | 15.33 | Congiunzione Luna – Marte 0,2°N (occultazione). Coppia visibile prima dell’alba. |
19 | 20.51 | Congiunzione Luna – Giove 1,3°S (occultazione). Coppia visibile prima dell’alba. |
20 | 06.00 | Raggruppamento Saturno, Luna, Giove |
20 | 15.57 | Congiunzione Luna – Saturno 2,3°S. Coppia visibile prima dell’alba. |
23 | 16.32 | Luna nuova |
24 | 17.31 | Congiunzione Luna – Nettuno 4,5°S. Coppia non visibile. |
26 | 02.37 | Mercurio in congiunzione inferiore |
26 | 04.56 | Giove al nodo discendente |
26 | 05.10 | Congiunzione Marte - Kaus Borealis 1,8°N |
26 | 12.35 | Luna all’apogeo (406.276 km) |
27 | 11.39 | Congiunzione Luna – Venere 7,1°S. Coppia visibile dopo il tramonto. |
28 | 11.37 | Congiunzione Luna – Urano 5,2°S. Coppia visibile dopo il tramonto. |
29 | 06.00 | Allineamento Saturno, Plutone, Giove e Marte |
-- fonte: astrosurf.com/cosmoweb | storiedelcielo.it – |
Passaggi della ISS
|
Immagine: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html |
Fascia oraria | PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ISS) | ||||||||||||||||||||||||||||||
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | 25 | 26 | 27 | 28 | 29 | |||
SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | DOM | LUN | MAR | MER | GIO | VEN | SAB | |||
03.45-04.35 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | ||
04.35-05.25 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ||
05.25-06.15 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | ||
06.15-07.05 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ||
17.45-18.35 | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
18.35-19.25 | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
19.25-20.15 | ISS | - | ISS | - | ISS | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Torna a Cosa osservare questo mese