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Il Cielo di Settembre 2019 

 

 in parole (panoramica)...

Sole | Luna | Pianeti | Costellazioni | Passaggi della ISS | Fenomeno del mese: Equinozio d'autunno

... e in numeri (dati osservativi)

Sole | Luna | Pianeti | Calendario dei principali fenomeni celesti di settembre 2019 | Passaggi della ISS

 

Il cielo di settembre 2019I dati si riferiscono alla latitudine di:
BOLOGNA: Lat 44° 30' 27" N, Long 11° 21' 5" E
Gli orari sono espressi in tempo civile locale.
-- Immagine: www.heavens-above.com/ --

 

Panoramica

 

 Sole

Il Sole ritarda la sua levata mediamente di 1 minuto e 10 secondi al giorno. Abbiamo così 16 minuti in meno di luce all’alba del 15 settembre rispetto all’1 e altri 18 all’alba del 30 rispetto al 15.
Complessivamente, il 30 settembre il Sole sorge 34 minuti dopo rispetto al 1° settembre.

Il tramonto invece anticipa mediamente di 1 minuto e 52 secondi ogni giorno, così che il 15 del mese il Sole scende sotto l’orizzonte 26 minuti prima rispetto all’1 e ne aggiunge altri 28 il 30 rispetto al 15.
Complessivamente, il 30 di settembre il Sole tramonta 54 minuti prima rispetto al 1° settembre.

Al termine dei 30 giorni del nono mese dell’anno, abbiamo 1 ora e 28 minuti in meno di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 13h15m il 1° settembre, di 12h33m il 15 settembre e di 11h47m il 30.

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 Luna

Il ciclo lunare parte il 6 settembre con la Luna al primo quarto; il 14 diventa piena, mentre il 22 si presenta all’ultimo quarto; chiude infine il mese come Luna nuova il 28.
Il 13 settembre, ormai quasi piena, la Luna è alla massima distanza dalla Terra, ovvero all’apogeo, mentre il 28, invisibile perché nuova, passa per il perigeo, il punto della sua orbita più vicino a noi.
Vediamo ora quali sono gli accostamenti più ravvicinati del nostro satellite a stelle e pianeti che danno luogo a congiunzioni, occultazioni o raggruppamenti dove, nei casi in cui gli eventi avvengono quando i corpi celesti interessati sono sotto l’orizzonte o immersi nella luce diurna, segnaliamo gli orari in cui sono invece visibili, più prossimi a quelli esatti. Gli orari veri sono riportati nel calendario dei principali fenomeni del mese.
La prima congiunzione di settembre si verifica il giorno 2 quando la Luna si accosta alla Gigante Azzurra Spica, la stella principale della costellazione della Vergine. Al tramonto del Sole l’evento si è già verificato perché è avvenuto di mattina, tuttavia i due corpi celesti si possono osservare ancora vicini sul versante ovest, in discesa anch’essi sotto l’orizzonte.

Il cielo di settembre 2019Il 5 settembre invece, il calar del Sole ci regala la visione di un bel raggruppamento formato dal nostro satellite, illuminato per metà, da Giove e dalla Supergigante Rossa Antares nello Scorpione. In quell’occasione la Luna, vicina alle chele dello Scorpione, va anche in congiunzione con Antares, sebbene si mantenga piuttosto distante essendo 6° più a nord.

La sera seguente, il 6, il nostro satellite si accosta a Giove (v. sezione Pianeti) e anche in questo caso la congiunzione si è già verificata al mattino. L’8 settembre tocca invece a Saturno essere visitato dalla Luna e la sera possiamo vedere i due corpi celesti molto vicini (v. sezione Pianeti); la Luna però non si sta avvicinando a Saturno, ma se ne sta allontanando dopo averlo occultato nel pomeriggio. La sera del 13, prima di diventare piena, la Luna va in congiunzione con Nettuno (v. sezione Pianeti) ed è possibile seguire la coppia al telescopio per tutta la durata della notte grazie all’opposizione di Nettuno avvenuta tre giorni prima. Il 17 invece la Luna si accosta a Urano e, sempre muniti di telescopio, possiamo seguirli fino all’alba quando hanno da poco transitato (v. sezione Pianeti).

Durante l’ultima decade di settembre il nostro satellite abbandona i pianeti per incontrare le stelle. Il giorno 20 si trova nel Toro dove nel pomeriggio occulta l’ammasso aperto delle Iadi per poi congiungersi qualche ora più tardi con l’astro principale della costellazione, Aldebaran. Anche questo passaggio avviene quando ancora c’è luce e soprattutto sotto l’orizzonte, ma un’ora prima della mezzanotte la Luna sorge, lasciando dalla parte non illuminata del suo disco, Aldebaran e le Iadi, quasi per concedere loro di brillare al meglio. Il 24 settembre, la Luna sorge verso le due di notte dopo essere andata in congiunzione con Polluce, la più brillante delle due stelle principali dei Gemelli. Il giorno seguente, il 25, la Luna si trova nella costellazione del Cancro e sorge attorno alle tre del mattino presentandosi come una sottile falce a ovest della quale si trova M44, l’ammasso aperto del Presepe. La congiunzione è avvenuta qualche ora prima, ma la coppia è ancora “unita” e il Presepe ben osservabile trovandosi dalla parte del disco non illuminato. L’ultima congiunzione di settembre è quella del 26 con Regolo, la stella principale del Leone. La Luna è ormai ridotta a un sottilissimo spicchio, preludio della fase nuova, e possiamo vedere la coppia avvicinarsi alla congiunzione solo a partire dalle quattro e mezza del mattino quando anche Regolo è sorto.

Il cielo di settembre 2019

Il cielo di settembre 2019

-- Immagini: SW Stellarium --

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 Pianeti

Il cielo di settembre 2019

-- Immagine: www.storiedelcielo.it --

 

I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.

Per quanto riguarda la visibilità dei quattro pianeti principali , anche in settembre come già avvenuto in agosto, dobbiamo accontentarci di osservarne solo due. Sono Giove e Saturno che appaiono dopo il tramonto del Sole sul versante sud-occidentale e rimangono per qualche ora fra le stelle dell’Ofiuco e del Sagittario rispettivamente. Venere e Marte invece non si riescono a vedere perché prospetticamente molto vicini al Sole. In particolare Venere risente ancora della congiunzione superiore del 14 agosto, mentre Marte va in congiunzione col Sole il 2 settembre.

Il cielo di settembre 2019

Venere si muove nella costellazione ampia della Vergine, la seconda per estensione dopo l’Idra, ma in settembre non possiamo ancora osservare il pianeta perché risente della congiunzione superiore col Sole del 14 agosto. Ricordiamo che la congiunzione superiore è quella configurazione che interessa i pianeti inferiori (Mercurio e Venere) e che consiste nell’essere allineati con la Terra e il Sole, dalla parte di quest’ultimo.


Il cielo di settembre 2019Marte si trova nel Leone che abbandona il 24 settembre quando varca i confini della Vergine e, insieme a Venere, è l’altro pianeta assente dal firmamento perché il giorno 2 va in congiunzione col Sole. In questa configurazione Marte, la Terra e il Sole sono allineati con il Sole che si trova al centro della sequenza. Marte risulta così dietro alla nostra stella e dunque non visibile. All’atto pratico, significa che Marte culmina insieme al Sole e dunque anche i suoi orari di alba e tramonto coincidono sempre più con quelli della nostra stella. Il risultato è che Marte è sopra l’orizzonte durante il giorno.

Ricordiamo infine che il termine congiunzione si riferisce ai pianeti esterni o superiori (Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno), mentre la stessa configurazione è detta congiunzione superiore nel caso dei pianeti interni o inferiori (Mercurio e Venere).

Il cielo di settembre 2019

Il cielo di settembre 2019Giove permane tra i confini dell’Ofiuco, costellazione che pur non essendo annoverata fra quelle zodiacali, di fatto è attraversata dall’eclittica nella sua parte meridionale. L’eclittica è l’orbita apparente del Sole ed è quella in prossimità della quale si muovono a loro volta i pianeti del Sistema Solare. Le costellazioni che fanno da sfondo all’eclittica costituiscono lo Zodiaco, che storicamente ne annovera dodici, lasciando fuori l’Ofiuco.
Insieme a Saturno, Giove è l’unico pianeta fra quelli visibili a occhio nudo che in settembre si lascia vedere abbastanza a lungo con una media di circa tre ore dopo il tramonto del Sole. All’imbrunire, Giove appare nel firmamento che ha già superato il transito e dunque possiamo seguirlo avviarsi a tramontare nella porzione sud-occidentale del cielo.
Il primo appuntamento di settembre che lo riguarda è il raggruppamento con la Luna e Antares il 5 settembre, dove Giove è la luce più luminosa e più alta dalla parte non illuminata della Luna (v. sezione Luna).

Nel giro di alcune ore, quando è già il 6 settembre, la Luna va in congiunzione con Giove, ma essendo ormai mattino, il momento in cui osservare i due corpi celesti vicini, rimane quello della sera precedente in occasione del raggruppamento.

Il giorno 8 invece Giove si trova in quadratura orientale, ovvero in quella configurazione in cui la congiungente Terra-Giove è perpendicolare alla congiungente Terra-Sole. Ciò significa che il pianeta è visibile prima della mezzanotte e in particolare culmina sei ore dopo il Sole.

Il cielo di settembre 2019
Il cielo di settembre 2019

Il cielo di settembre 2019Saturno è stabile nel Sagittario e insieme a Giove è l’altro pianeta che si può osservare e anche un po’ più a lungo con una media di cinque ore dopo il tramonto del Sole.

L’8 settembre subisce un’occultazione da parte della Luna, evento che però non vediamo perché si verifica di giorno. Possiamo però vedere i due corpi celesti ancora vicini alla sera dopo il tramonto del Sole.

Il 18 infine il suo moto diventa stazionario diretto, ovvero il pianeta percorre la sua orbita da ovest verso est. Il cambio di direzione è in realtà solo apparente ed è dovuto alla diversa velocità con cui Saturno percorre la sua orbita rispetto alla velocità con cui la Terra avanza sulla propria, l’eclittica. La velocità di rivoluzione di un pianeta diminuisce all'aumentare della sua distanza dal Sole e dunque Saturno, che è più lontano, si muove più lentamente. In particolare c’è un momento in cui la Terra sorpassa Saturno dandoci l’impressione che quest’ultimo inverta il suo moto e diciamo allora che il moto diventa retrogrado (il pianeta si muove da est verso ovest). Il cambio di direzione non è tuttavia istantaneo perché, in virtù del movimento dei due pianeti, c’è un periodo di “affiancamento” della Terra a Saturno che dura qualche giorno, durante il quale quest’ultimo ci appare fermo in cielo. Si dice allora che il pianeta è stazionario e se ne ha evidenza nella sua ascensione retta che rimane costante. La Terra prosegue dunque lasciando indietro Saturno ma, prospetticamente, lo "semina" per così dire, solo fino a un certo punto, perché segue poi un momento in cui la Terra pare non poterlo distanziare di più dando così modo a Saturno di raggiungerla, affiancarla per qualche giorno apparendo di nuovo stazionario, e infine superarla, illusione che si traduce in una nuova inversione di rotta del pianeta che torna a viaggiare con moto diretto (da ovest verso est) e che è ciò che accade il 18 settembre. Il tempo impiegato da Saturno per passare dal moto retrogrado a quello diretto è di circa quattro mesi e mezzo, mentre gliene occorrono quasi otto per invertire di nuovo la rotta. 

Il cielo di settembre 2019
Il cielo di settembre 2019
Il cielo di settembre 2019Dei restanti pianeti, osservabili solo al telescopio, Urano è stazionario nell’Ariete al confine con i Pesci e lo si vede da quando sorge in tarda serata fino all’alba quando si avvia a tramontare. Il 17 settembre, poco prima di sorgere la sera, Urano va in congiunzione con la Luna ancora quasi piena e i due corpi celesti rimangono vicini per tutta la notte. Urano inoltre anticipa la sua levata rendendosi così visibile sempre più a lungo grazie all’avvicinamento all’opposizione che avverrà il 28 ottobre.
Il cielo di settembre 2019In opposizione a settembre va invece Nettuno il giorno 10. Il pianeta è ospite fisso della costellazione dell’Acquario e in questa configurazione che lo vede allineato al Sole e alla Terra dalla parte di quest’ultima, lo si può osservare per tutta la durata della notte: da quando all’imbrunire emerge dall’orizzonte orientale a quando si inabissa sotto quello occidentale sul far dell’alba. Anche Nettuno viene visitato dalla Luna il giorno 13 prima di sorgere e, come avviene per Urano, non appena scende la notte lo si può osservare qualche grado a nord del nostro satellite il quale sta per inaugurare la fase piena.

Il cielo di settembre 2019Mercurio inizia il mese nella costellazione del Leone e si sposta in quella ampia della Vergine l’11 settembre, iniziando ad attraversarla senza tuttavia fare in tempo a uscirne prima della fine del mese. Mercurio, il pianeta più vicino al Sole e dunque di osservazione limitata al crepuscolo del mattino o della sera, in settembre non sarà visibile affatto, come Venere e Marte. Il 4 infatti va in congiunzione superiore, configurazione che lo vede allineato con la Terra e il Sole, dalla parte di quest’ultimo. All’atto pratico, Mercurio sorge dopo la nostra stella e tramonta prima. Anche se completamente assente dal firmamento, segnaliamo che il 22 settembre passa al nodo discendente, ovvero nel punto di intersezione della sua orbita con quella della Terra (l’eclittica), superato il quale si muove al di sotto di quest’ultima.

-- Immagini: www.storiedelcielo.it | SW Stellarium -- 

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 Costellazioni

 Le costellazioni che culminano in settembre nella fascia oraria 21.00-24.00 sono l’Aquila, la Freccia, la Volpetta, il Cigno e il Capricorno.

La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 settembre, mentre la figura seguente mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 dell’1 settembre alle 23.00 del 30.

Il cielo di settembre 2019

-- Animazione ottenuta col SW Cartes du Ciel --

 

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 Passaggi della ISS

 Nel mese di settembre la Stazione Spaziale Internazionale passa sopra le nostre teste nelle ore di buio ben 47 volte. I passaggi avvengono nelle ore che precedono l’alba durante la prima metà del mese e in quelle dopo il tramonto nella seconda metà. I giorni dal 6 al 12 settembre sono quelli in cui la ISS è visibile per più di cinque minuti, ma bisogna aggiungere che l’orario di osservazione è riservato ai più audaci… o a chi soffre d’insonnia avvenendo nel cuore della notte. In orario decisamente accessibile a tutti sono invece i transiti dal 25 al 29 settembre anche se meno numerosi in termini di durata. Ricordiamo infine che dal 20 luglio scorso la ISS ospita il nostro astronauta Luca Parmitano impegnato nella missione Beyond e con l’occasione, perché no? Ne approfittiamo per salutarlo e augurare a lui e al suo team un buon soggiorno nello spazio e un buon lavoro.  

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 Fenomeno del mese: Equinozio d'autunno

Il cielo di settembre 2019In settembre la Terra si trova nel punto di intersezione fra l’equatore celeste - che è la proiezione nel cielo del suo piano equatoriale – e l’eclittica, ossia l’orbita su cui ruota attorno al Sole e che completa in 365 giorni. Il piano dell’eclittica è inclinato di 23,5° rispetto al piano equatoriale e i due punti in cui si intersecano sono i cosiddetti equinozi, che cadono l'uno in marzo dando inizio alla primavera, e l’altro in settembre inaugurando l’autunno. 
In particolare, la data dell'equinozio d'autunno varia fra il 22 e il 23 settembre. Il motivo di questa variazione è legato all'introduzione degli anni bisestili che vanno a compensare le circa 24 ore che ogni quattro anni il calendario civile di 365 giorni, perde proprio per via dell'arrotondamento della durata dell'anno a un numero intero di giorni. Infatti, il tempo realmente impiegato dalla Terra per compiere un giro attorno al Sole, in particolare per tornare all'equinozio, è di 365 giorni, 5 ore e 48 minuti e si chiama anno tropico o solare. L'anno civile è dunque più corto di circa 6 ore rispetto all'anno tropico e questo fa sì che in quattro anni accumuliamo un ritardo di circa 24 ore; da qui l'idea del recupero attraverso l'introduzione degli anni bisestili di 366 giorni e che dobbiamo a Giulio Cesare. Questa correzione comporta che l'equinozio d'autunno non abbia una data fissa ma cada fra il 22 e il 23 settembre.

Il cielo di settembre 2019Per quanto riguarda invece l'orario in cui la Terra raggiunge l'equinozio, occorre tenere conto anche del fenomeno della precessione degli equinozi, dovuto al fatto che l'asse terrestre non mantiene costante la sua direzione, ma si comporta come l'asse di una trottola, ovvero durante la sua rotazione disegna un cono che completa in poco meno di 26.000 anni. Questa variazione di inclinazione si traduce in un anticipo (precessione) dell'istante in cui la Terra raggiunge il punto equinoziale pari a 20 minuti l'anno, dove il calcolo è riferito alla posizione della Terra rispetto alle stelle che, per la loro grande distanza, si possono considerare fisse. L'azione combinata della sincronizzazione anno civile-anno tropico e della precessione degli equinozi, implica le variazioni di data e orario del primo giorno d'autunno.
Precisiamo infine che, mentre questo aggiustamento mantiene gli equinozi e i solstizi in un intervallo limitato di date, nessun effetto ha invece sulle stelle che fanno da sfondo ai momenti che segnano le stagioni. L'anticipo di 20 minuti l'anno rispetto alle stelle, comporta infatti che nel tempo le costellazioni che ospitano equinozi e solstizi cambino. Se nel 1000 a.C. l'equinozio d'autunno cadeva nella costellazione della Bilancia, oggi risiede fra le stelle della Vergine. 
Quest’anno la Terra si trova all’equinozio d’autunno il 23 settembre alle 09.50 ora locale. Il nome equinozio deriva dal latino aequus che significa uguale e nox che significa notte. In questi due giorni infatti, il giorno e la notte hanno "teoricamente" la stessa durata in tutto il mondo. Teoricamente, perché in realtà vi sono alcuni fattori che alterano la simmetria di giorno e notte quali la luce crepuscolare e la rifrazione atmosferica. La luce crepuscolare, dovuta al fatto che il Sole non è puntiforme, rischiara il mattino un po' prima che il Sole emerga dall'orizzonte e mantiene il cielo luminoso un po' dopo che il Sole è tramontato. La rifrazione atmosferica invece fa apparire il Sole un po' più alto di quanto non sia, cosicché quando alla sera lo vediamo appena sopra l'orizzonte, in realtà è già sotto. Di fatto perciò nel giorno dell'equinozio d’autunno, le ore di luce sono sempre leggermente di più di quelle di buio.

 -- Immagini: www.vialattea.net --

  

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Dati osservativi

 

 Sole

Immagine: www.media.inaf.it

ORARI DI ALBA E TRAMONTO ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA                               
 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30  
 DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN  
Sorge 06.37 06.38 06.39 06.40 06.41 06.43 06.44 06.45 06.46 06.47 06.48 06.49 06.51 06.52 06.53 06.54 06.55 06.56 06.58 06.59 07.00 07.01 07.02 07.03 07.05 07.06 07.07 07.08 07.09 07.11  
Tramonta  19.52 19.50 19.48 19.46 19.45 19.43 19.41 19.39 19.37 19.35 19.34 19.32 19.30 19.28 19.26 19.24 19.22 19.20 19.19 19.17 19.15 19.13 19.11 19.09 19.07 19.05 19.04 19.02 19.00 18.58  
-- Fonte: U. S. Naval Observatory –-                                                              

 

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 Luna

Immagine: www.media.inaf.it

FASI LUNARI    
Primo Quarto Piena Ultimo Quarto Nuova
     
  6 Settembre 14 Settembre 22 Settembre 28 Settembre
Ora fase 05.10 06.33 04.41 20.26
Sorge  14.51 20.07 24.15 06.20
Tramonta  24.13 06.47 15.05 19.20
 -- Fonte: U. S. Naval Observatory –-        

 

Immagine: www.media.inaf.it

PERIGEO E APOGEO LUNARI  
Apogeo Perigeo
 

13

Settembre

28

Settembre

Ora 15.32 04.27
Distanza  406.377 km 357.802 km
  -- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb –-    

 

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 Pianeti

VENERE 

Il cielo di settembre 2019

-- Immagine: www.heavens-above.com --

 1

Settembre

15

Settembre

30

Settembre

Costellazione Vergine Vergine Vergine
Sorge  07.01 07.38 08.17
Transita  13.36 13.44 13.53
Tramonta  20.09 19.50 19.29
Magnitudine  -3,9 -3,9 -3,9
Diametro  9,8" 9,9" 10,1"
Percentuale illuminata  100% 99% 98%
Distanza dalla Terra al transito  1,7077 UA 1,6977 UA 1,6648 UA
AR ore 23.00  11h03m09,8s 12h07m00,5s 13h15m14,1s
DE ore 23.00  +07°36'34" +00°38'18" -06°57'42"
Visibilità indicativa del pianeta  Non visibile Non visibile Non visibile
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory --    

 

MARTE

Il cielo di settembre 2019

-- Immagine: www.heavens-above.com --

1

Settembre

15

Settembre

30

Settembre

Costellazione Leone  Leone  Vergine
Sorge  06.38 06.30 06.21
Transita  13.18 12.56 12.32
Tramonta  19.57 19.21 18.42
Magnitudine  1,7 1,8 1,8
Diametro  3,5" 3,5" 3,5"
Percentuale illuminata  100% 100% 100%
Distanza dalla Terra al transito  2,6749 UA 2,6649 UA 2,6398 UA
AR ore 23.00  10h44m15,5s 11h17m27,5s 11h52m46,9s
DE ore 23.00  +09°10'40" +05°42'13" +01°51'09"
Visibilità indicativa del pianeta  Non visibile Non visibile Non visibile
 -- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory --    

 

GIOVE

Il cielo di settembre 2019

-- Immagine: www.heavens-above.com --

1

Settembre

15

Settembre

30

Settembre

Costellazione  Ofiuco  Ofiuco  Ofiuco
Sorge  15.00 14.11 13.20
Transita  19.28 18.38 17.47
Tramonta  23.56 23.05 22.13
Magnitudine  -2,3 -2,2 -2,1
Diametro  38,9" 37,3" 35,8"
Percentuale illuminata  99% 99% 99%
Distanza dalla Terra al transito  5,0658 UA 5,2790 UA 5,5059 UA
AR ore 23.00  16h54m43,2s 16h59m43,6s 17h07m28,7s
DE ore 23.00  -22°14'50" -22°24'43" -22°37'30"
Visibilità indicativa del pianeta  Per tre ore e mezza dopo il tramonto del Sole Per tre ore dopo il tramonto del Sole Per quasi tre ore dopo il tramonto del Sole
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory --   

 

SATURNO

-- Immagine: www.gizarastro.it/Immagini.html --

1

Settembre

15

Settembre

30

Settembre

Costellazione Sagittario Sagittario Sagittario
Sorge  17.06 16.10 15.12
Transita  21.33 20.37 19.39
Tramonta  02.04 01.08 00.09
Magnitudine  1,1 1,1 1,2
Diametro  17,7" 17,3" 16,9"
Percentuale illuminata  100% 100% 100%
Distanza dalla Terra al transito  9,4317 UA 9,6354 UA 9,8756 UA
AR ore 23.00  19h00m05,0s 18h59m10,7s 18h59m43,5s
DE ore 23.00  -22°29'17" -22°32'01" -22°32'45"
Visibilità indicativa del pianeta Dal tramonto del Sole alle due di notte (quasi 6H) Dal tramonto del Sole all’una di notte (più di 5H) Dal tramonto del Sole a mezzanotte (quasi 5H)
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory --   

 

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 Calendario dei principali fenomeni celesti di settembre 2019

 GIORNO ORA EVENTO
2 09.59 Congiunzione Luna - Spica 7,3°N
2 12.18 Marte in congiunzione col Sole
4 03.26 Mercurio in congiunzione superiore
5 21.00 Raggruppamento Luna, Giove, Antares
5 22.10 Congiunzione Luna - Antares 6,9°N
6 05.10 Luna al primo quarto
6 08.28 Congiunzione Luna - Giove 1,2°N
8 14.27 Congiunzione Luna - Saturno 0,6°S (occultazione)
8 17.27 Giove in quadratura orientale
10 08.18 Nettuno in opposizione
13 15.32 Luna all’apogeo (406.377 km)
13 18.30 Congiunzione Luna - Nettuno 4,5°S
14 06.33 Luna piena
17 20.21 Congiunzione Luna - Urano 5,4°S
18 09.25 Saturno stazionario moto diretto
20 13.55 Congiunzione Luna - Iadi (Delta Tau) 0,3°N (occultazione)
20 18.33 Congiunzione Luna - Aldebaran 1,8°N
22 04.41 Luna all'ultimo quarto
22 23.30 Mercurio al nodo discendente
23 09.50 Equinozio d'autunno
24 00.59 Congiunzione Luna - Polluce 6,6°S
24 23.14 Congiunzione Luna - Presepe (M44) 0,4°S (occultazione)
26 10.52 Congiunzione Luna - Regolo 2,8°N
28 04.27 Luna al perigeo (357.802 km)
28 20.26 Luna nuova
-- fonte: astrosurf.com/cosmoweb | storiedelcielo.it –   

 

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 Passaggi della ISS

Il cielo di settembre 2019In tabella si segnalano i passaggi della ISS per fascia oraria di 1 ora e mezza.
Gli orari esatti dei transiti possono essere verificati registrandosi sul sito www.heavens-above.com oppure osservando la posizione in tempo reale sul sito http://www.n2yo.com/.
Le scritte evidenziate indicano i transiti più brillanti della Stazione (m > -3,0), mentre quelle in corsivo indicano i passaggi più lunghi (> 5 minuti).

Foto ISS: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html

 

Fascia oraria    PASSAGGI DELLA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE (ISS)
 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30  
DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN  
03.15 - 04.45 ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS - ISS - - - - - - - - - - - - - - - -  
04.45 - 06.15 ISS - ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS - - - - - - - - - - - - - -  
19.00 - 20.30 - - - - - - - - - - - - - - - - - - ISS - ISS - ISS - ISS - ISS - ISS -  
20.30 - 22.00 - - - - - - - - - - - - - - - - - ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS ISS  

 

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