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Il Cielo di Giugno 2019

Il cielo di giugno 2019

-- Immagine:www.heavens-above.com/ --

Tutti i dati si riferiscono alla latitudine di:

Bologna

Lat 44° 30' 27" N

Long 11° 21' 5" E

 

Gli orari sono espressi in tempo civile locale.

 

  

 

Indice

 

PANORAMICA

Sole

Luna

Pianeti

Costellazioni

Passaggi della ISS

Fenomeno del mese: Solstizio d'estate

 

DATI OSSERVATIVI

Sole

Luna

Pianeti

Calendario dei principali fenomeni celesti di giugno 2019

Passaggi della ISS

 

 

PANORAMICA

 

 

 Sole

Il Sole anticipa la sua levata mediamente di 13 secondi al giorno fino al 18 giugno quando, in prossimità del solstizio d’estate, la ritarda di 20 secondi medi giornalieri.
Abbiamo così 4 minuti in più di luce all’alba del 15 giugno rispetto all’1 e 4 in meno all’alba del 30 rispetto al 15.
Complessivamente, il 30 giugno il Sole sorge alla stessa ora del 1° giugno.

Il tramonto invece ritarda mediamente di 23 secondi ogni giorno e si stabilizza sulle 21.03 a partire dal 20, cosicché il 15 del mese il Sole scende sotto l’orizzonte 9 minuti dopo rispetto all’1 e 2 minuti più tardi il 30 rispetto al 15.
Complessivamente, il 30 di giugno il Sole tramonta 11 minuti dopo rispetto al 1° giugno.

Al termine dei 30 giorni del sesto mese dell’anno, abbiamo 11 minuti in più di luce.
In particolare, la permanenza del Sole al di sopra dell’orizzonte è di 15h19m il 1° giugno, di 15h32m il 15 giugno e di 15h30m il 30.

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Luna

Il ciclo lunare parte il 3 giugno con la Luna nuova; il 10 è al primo quarto, mentre il 17 diventa piena; il 25 chiude il mese all’ultimo quarto.
L’8 giugno è alla minima distanza dalla Terra, ovvero al perigeo, mentre il 23 si trova all’apogeo, la massima distanza.
Durante il mese di giugno, gli accostamenti più ravvicinati della Luna a stelle e pianeti che danno luogo a congiunzioni, occultazioni o raggruppamenti sono i seguenti.
La sera del 5 giugno prima di tramontare, la Luna esce dalla fase nuova in congiunzione con Marte, entrambi al centro della costellazione dei Gemelli (v. sezione Pianeti). Due sere dopo, il giorno 7, la Luna si trova nei paraggi del Presepe (M44), l’ammasso aperto del Cancro. Tocca poi a Regolo, la stella principale del Leone, avere accanto la Luna l’8 giugno, giorno in cui il nostro satellite è alla minima distanza da noi. La Luna è ormai prossima al primo quarto e Regolo è ben visibile vicino alla metà non illuminata. Il 12 invece troviamo la Luna negli ampi confini della Vergine e lì si avvicina a Spica, la stella più luminosa della costellazione che brilla più sotto di più di 5°, un incontro dunque non particolarmente ravvicinato. Decisamente ravvicinato è invece l’appuntamento con Giove il 16 giugno quando la Luna, ormai pressoché piena, è quasi a contatto col pianeta più grande del Sistema Solare, che in questo mese va anche in opposizione (v. sezione Pianeti). Possiamo seguire la coppia dal tramonto del Sole quando è sorta da poco, fino all’alba quando si avvia a scendere sotto l’orizzonte. Già dalla mezzanotte però la distanza fra i due corpi celesti inizia ad aumentare. Tre giorni dopo, il 19 giugno, la Luna va in congiunzione con Saturno e l’avvicinamento massimo avviene attorno alle 4 del mattino (v. sezione Pianeti). Il 24, ormai prossima all’ultimo quarto, sorge dopo la mezzanotte in congiunzione con Nettuno (v. sezione Pianeti). Al telescopio possiamo vedere il pianeta più sopra di circa 5°. Più o meno alla stessa distanza si tiene anche Urano che incontra il nostro satellite il giorno 28 (v. sezione Pianeti). Anche in questo caso la visione necessita del telescopio, mentre a occhio nudo possiamo osservare l’ultimo appuntamento di questo tipo il 30 giugno quando la Luna, ridotta a un sottile spicchio calante, va in congiunzione con Aldebaran, la Gigante Rossa della costellazione del Toro che ne è anche la stella principale. Il fenomeno non è visibile a lungo perché Aldebaran sorge attorno alle 4.30 del mattino quando il cielo inizia a essere rischiarato dalla luce crepuscolare.

Il cielo di giugno 2019


Durante il mese di giugno infine possiamo assistere anche a un raggruppamento che vede protagonisti Giove, la Luna e la rossa Antares nello Scorpione: pianeta, satellite e stella sono disposti a triangolo e si vedono dopo il tramonto fino alle 4 del mattino quando iniziano uno alla volta a inabissarsi sotto l’orizzonte occidentale. 

Il cielo di giugno 2019 

 -- Immagini: sw Stellarium --

 

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Pianeti

Il cielo di giugno 2019

-- Immagine: www.storiedelcielo.it -- 

 

I pianeti visibili a occhio nudo sono Venere, Marte, Giove, Saturno e Mercurio. Quest’ultimo però, essendo il più vicino al Sole, è distinguibile solo per breve tempo e, o durante il crepuscolo del mattino, quando precede l’alba del Sole, o durante quello serale quando segue la stella nel suo tramonto. Proprio per il fatto di essere in qualche modo immerso nella luce solare, non è un pianeta agevole da osservare e per la sua visione spesso si consiglia l’uso di uno strumento (binocolo o telescopio con filtro solare). Per questo motivo lo elenchiamo al termine della sezione insieme ai pianeti visibili al telescopio.

Per quanto riguarda la visibilità dei quattro pianeti principali in giugno, a farla da padrone in quanto a durata di visibilità è Giove che il 9 va in opposizione e rimane così nel firmamento per tutta la notte. Lo segue Saturno che sarà in opposizione un mese dopo Giove e sorge un paio d’ore dopo il tramonto del Sole lasciandosi vedere anch’esso fino all’alba. I più penalizzati sono invece Marte che lentamente si avvicina alla congiunzione col Sole che avrà luogo in settembre e lo si vede al massimo per un’ora e mezza dopo il tramonto, e Venere che sorge poco prima del Sole e dunque scompare presto nella luce crepuscolare del mattino.

 

Il cielo di giugno 2019

Venere è la “stella del mattino” e lo vediamo sorgere poco prima del Sole nella costellazione dell’Ariete dove rimane fino al 4 giugno per varcare poi i confini del Toro e lì stabilirsi fino alla fine del mese.

Il cielo di giugno 2019

Il cielo di giugno 2019

Il cielo di giugno 2019

 

Marte staziona per quasi tutto il mese nella costellazione dei Gemelli che abbandona il 25 per spostarsi in quella del Cancro. Lo si vede in media per poco più di un’ora dopo il tramonto del Sole, già piuttosto basso sull’orizzonte occidentale, prossimo anch’esso a inabissarsi. Nonostante la scarsa permanenza nel firmamento, riesce però a essere protagonista di due congiunzioni. La prima è con un sottile spicchio di Luna la sera del 5 giugno e la seconda è invece con Mercurio il 18. La coppia è visibile quando il Sole è tramontato e, per la vicinanza di Mercurio alla nostra stella, rimane piuttosto bassa sull’orizzonte ovest che varca nel giro di tre quarti d’ora. Marte è appena sotto Mercurio, ma quella sera i due pianeti sono quasi sovrapposti. Diciamo che li vediamo vicini dal 16 al 20 giugno con un “contatto” il 18.

Il cielo di giugno 2019

Il cielo di giugno 2019

Il cielo di giugno 2019

Giove permane tra i confini dell’Ofiuco, costellazione che, lo ricordiamo, pur non essendo annoverata fra quelle zodiacali, di fatto è attraversata dall’eclittica nella sua parte meridionale. L’eclittica è l’orbita apparente del Sole ed è quella in prossimità della quale si muovono a loro volta i pianeti del Sistema Solare. Le costellazioni che fanno da sfondo all’eclittica costituiscono lo Zodiaco, che storicamente ne annovera dodici, lasciando fuori l’Ofiuco.
Giove è il protagonista del mese grazie all’opposizione cui giunge il 10 giugno. Quando è all’opposizione, il pianeta si trova allineato col Sole e la Terra dalla parte di quest’ultima e questa configurazione è la condizione migliore per la sua osservazione, perché rimane visibile per tutta la notte. In particolare il 10 giugno Giove si mantiene sopra l’orizzonte per otto ore che corrisponde alla durata delle ore di buio.
Il giorno 15, dopo il tramonto del Sole, possiamo vederlo invece in un raggruppamento triangolare insieme alla Luna quasi piena e alla Supergigante Rossa Antares, la stella più luminosa dello Scorpione situata più a est (v. figura alla sezione Luna), mentre l’ultimo evento che lo interessa in giugno avviene la sera dopo, il 16, quando va in congiunzione con la Luna. I due corpi celesti sorgono quasi a contatto e iniziano a separarsi in prossimità del transito sul meridiano, ma per tutta la durata della notte, rimangono comunque vicini.

Il cielo di giugno 2019

Il cielo di giugno 2019

Saturno è stabile nel Sagittario e sera dopo sera estende la durata della sua visibilità perché dopo Giove, sarà il prossimo pianeta che raggiungerà l’opposizione il 9 luglio. Se in maggio era visibile mediamente per quattro ore e mezza, in giugno lo si può osservare per altre due ore. Durante il mese l’unico evento che lo riguarda è la congiunzione con la Luna la notte del 19. La coppia sorge insieme alle 22.30 del 18 giugno, ma raggiunge la massima vicinanza attorno alle quattro del mattino del 19, con Saturno appena sopra la Luna,. A quell’ora entrambi hanno superato il meridiano da circa due ore e mezza e si trovano nella porzione sud-occidentale del cielo.

-- Immagini: sw Stellarium | www.storiedelcielo.it --  

 

Dei restanti pianeti, osservabili solo al telescopio, Urano si trova in Ariete al confine con i Pesci e sorge sempre prima nella seconda parte della notte. Il 28 giugno alle 3.00 si trova in congiunzione con la Luna che si avvia a diventare nuova.

Il cielo di giugno 2019

Nettuno dimora invece nell’Acquario ed è visibile anch’esso nella seconda parte della notte.  Il 9 giugno si trova in quadratura occidentale, ovvero nella configurazione in cui la congiungente pianeta-Terra forma un angolo retto con la congiungente Sole-Terra e, a seconda che il pianeta si trovi a est o a ovest rispetto al Sole, si parla di quadratura orientale piuttosto che di occidentale. In questa configurazione, il pianeta passa sul meridiano rispettivamente sei ore dopo o sei ore prima del Sole, col risultato di rendersi visibile durante la prima parte della notte oppure durante la seconda. In giugno Nettuno, trovandosi in quadratura occidentale, culmina sei ore prima del Sole e dunque lo vediamo principalmente nella seconda parte della notte. Il 24 infine sorge in congiunzione con la Luna prossima all’ultimo quarto sovrastandola di quasi 5°.

Il cielo di giugno 2019

Il cielo di giugno 2019 

-- Immagini: sw Stellarium --

 

Mercurio inizia il mese nella costellazione del Toro per trasferirsi il 5 giugno nei Gemelli e approdare infine il 25 nel Cancro. Lo si vede per tutto il mese dopo il tramonto del Sole vicino all’orizzonte ovest e il primo evento che lo riguarda è la congiunzione con Marte il 18 giugno. Mercurio inizia a essere vicino al pianeta rosso già dal giorno 16, ma il 18 vi è quasi sovrapposto. Delle due luci è quella più luminosa ed è appena sopra Marte (v. figura nella sezione Marte). Il 24, un’ora dopo la mezzanotte, raggiunge invece la massima elongazione est, ovvero il punto prospetticamente più lontano dal Sole che per Mercurio equivale a una distanza angolare dalla stella compresa fra circa 16° e 28° per via dell’orbita fortemente ellittica. Nel mese di giugno il valore della massima elongazione est è di 25,2°. Sempre il 24 dopo il tramonto del Sole, possiamo vederlo tramontare in un bell’allineamento con Polluce e Castore, le stelle principali dei Gemelli. Poco sotto Mercurio, la luce che si vede è Marte. Il 27 giugno infine, Mercurio si trova al nodo discendente, ovvero il punto di intersezione della sua orbita con l’eclittica, superato il quale prosegue sotto di essa.

Il cielo di giugno 2019

Il cielo di giugno 2019

-- Immagine: www.storiedelcielo.it -- 

 

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Costellazioni

Le costellazioni che culminano in maggio nella fascia oraria 21.00-24.00 sono il Centauro, il Bootes e la Bilancia.

La mappa a inizio pagina rappresenta il cielo alle 23.00 del 15 giugno, mentre la figura seguente mostra la simulazione del movimento della volta celeste dalle 23.00 dell’1 giugno alle 23.00 del 30.

Il cielo di giugno 2019

 -- Animazione ottenuta col SW Cartes du Ciel -- 

 

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Passaggi della ISS

Nel mese di giugno la Stazione Spaziale Internazionale si concede molto poco all’osservazione. I passaggi visibili sono infatti solo otto e nei primi cinque giorni di giugno, dopodiché occorre attendere il 29 giugno per rivederla attraversare il cielo. Dall’1 al 5 giugno i transiti avvengono nella fascia oraria che va dal tramonto del Sole alla mezzanotte, mentre il 29 poco prima che sorga il Sole.

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Fenomeno del mese: Solstizio d'estate

Tradizionalmente il 21 giugno è il giorno del solstizio d’estate, ossia il momento in cui la nostra stella si trova in quel punto della sua orbita, l’eclittica, maggiormente distante dall’equatore celeste, quest’ultimo essendo la proiezione sulla volta celeste del nostro equatore.
Il piano dell’eclittica è infatti inclinato di 23° 27’ rispetto al piano dell’equatore e quando il Sole raggiunge il punto di massima inclinazione, 23° 27’ appunto, la sua presenza al di sopra dell’orizzonte è record e siamo in presenza del giorno più lungo dell’anno.
Non sempre però questo momento capita il 21 di giugno, ma il solstizio d'estate può anche cadere il giorno prima.
Il motivo è legato all'introduzione degli anni bisestili che vanno a compensare le circa 24 ore che ogni quattro anni il calendario civile di 365 giorni, perde proprio per via dell'arrotondamento della durata dell'anno a un numero intero di giorni. Infatti, il tempo realmente impiegato dalla Terra per compiere un giro attorno al Sole, in particolare per tornare all'equinozio, è di 365 giorni, 5 ore e 48 minuti e si chiama anno tropico o solare. L'anno civile è dunque più corto di circa 6 ore rispetto all'anno tropico e questo fa sì che in quattro anni accumuliamo un ritardo di circa 24 ore; da qui l'idea del recupero attraverso l'introduzione degli anni bisestili di 366 giorni e che dobbiamo a Giulio Cesare. Questa correzione comporta che il solstizio d'estate, così come l'equinozio di primavera, non abbia una data fissa ma cada fra il 20 e il 21 giugno. Per quanto riguarda invece l'orario in cui la Terra raggiunge il solstizio, occorre tenere conto anche del fenomeno della precessione degli equinozi, dovuto al fatto che l'asse terrestre non mantiene costante la sua direzione, ma si comporta come l'asse di una trottola, ovvero durante la sua rotazione disegna un cono che completa in poco meno di 26.000 anni. Questa variazione di inclinazione si traduce in un anticipo (precessione) dell'istante in cui la Terra raggiunge il punto equinoziale, di 20 minuti l'anno, dove il calcolo è riferito alla posizione della Terra rispetto alle stelle che, per la loro grande distanza, si possono considerare fisse. L'azione combinata della sincronizzazione anno civile-anno tropico e della precessione degli equinozi, implica le variazioni di data e orario anche del primo giorno d'estate. Precisiamo infine che, mentre questo aggiustamento mantiene gli equinozi e i solstizi in un intervallo limitato di date, nessun effetto ha invece sulle stelle che fanno da sfondo ai momenti che segnano le stagioni. L'anticipo di 20 minuti l'anno rispetto alle stelle, comporta infatti che nel tempo le costellazioni che ospitano equinozi e solstizi cambino. Se nel 500 a.C. il solstizio d'estate cadeva nella costellazione del Cancro, oggi risiede fra le stelle dei Gemelli.
Quest’anno il Sole è alla distanza massima di + 23° 27’ dall’equatore celeste alle 17.54 del 21 giugno, istante del solstizio d’estate astronomico.
E dopo il 21 di giugno? Dopo questa data il Sole inizia il suo lento avvicinamento all’equatore celeste, riducendo così la sua permanenza al di sopra dell’orizzonte; in altre parole i giorni si accorciano in termini di luce.
La parola solstizio deriva dal latino sol sistit che significa il sole si ferma perché in quel punto la nostra stella sembra fermarsi per poi lentamente tornare a scendere (o a salire nel caso del solstizio d’inverno).

Il cielo di giugno 2019

Il cielo di giugno 2019

-- Immagini: www.vialattea.net --

 

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DATI OSSERVATIVI

 

  

Sole

 

Immagine: www.media.inaf.it

ORARI DI ALBA E TRAMONTO DEL SOLE ALLA LATITUDINE DI BOLOGNA
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30  
SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM  
Sorge 05.33 05.33 05.32 05.31 05.31 05.31 05.31 05.30 05.30 05.30 05.30 05.30 05.29

05.29

05.29 05.29 05.29 05.29 05.29 05.30 05.30 05.30 05.30 05.31 05.31 05.31 05.32 05.32 05.33 05.33  
Tramonta 20.52 20.53 20.54 20.54 20.55 20.56 20.57 20.57 20.58 20.58 20.59 21.00 21.00 21.01 21.01 21.01 21.02 21.02 21.02 21.03 21.03 21.03 21.03 21.03 21.03 21.03 21.03 21.03 21.03 21.03  
-- Fonte: U. S. Naval Observatory –-

 

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Luna

Immagine: www.media.inaf.it

FASI LUNARI
Nuova Primo Quarto Piena Ultimo Quarto
Giorno

3 Giugno

10 Giugno

17 Giugno

25 Giugno

Sorge 05.44 13.11 21.13 01.50 (del 26)
Tramonta 20.58 01.54 05.35 13.13
Ora fase 12.02 07.59 10.31 11.46
-- Fonte: U. S. Naval Observatory –-        

 

Immagine: www.media.inaf.it

PERIGEO E APOGEO LUNARI
Perigeo Apogeo
Giorno

8

Giugno

23

Giugno

Ora 01.21 08.50
Distanza 368.506 km 404.548 km
-- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb –-    

 

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Pianeti

VENERE
 

Il cielo di giugno 2019

Immagine:
www.heavens-above.com

1

Giugno

15

Giugno

30

Giugno

Costellazione Ariete Toro Toro
Sorge 04.39 04.34 04.41
Transita 11.51 12.05 12.25
Tramonta 19.03 19.38 20.09
Magnitudine -3,9 -3,9 -3,9
Diametro 10,6" 10,3" 10,0"
Percentuale illuminata 94% 96% 98%
Distanza dalla Terra al transito 1,5895 UA 1,6392 UA 1,6813 UA
AR ore 23.00 3h15m33,9s 4h25m37,6s 5h44m08,7s
DE ore 23.00 +16°47'31" +20°52'17" +23°11'45"
Visibilità indicativa del pianeta Per pochi minuti prima dell’alba del Sole Per pochi minuti prima dell’alba del Sole Per pochi minuti prima dell’alba del Sole
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory --    

 

MARTE
 

Il cielo di giugno 2019

Immagine:
www.heavens-above.com

1

Giugno

15

Giugno

30

Giugno

Costellazione Gemelli Gemelli Cancro
Sorge 07.34 07.23 07.13
Transita 15.22 15.06 14.47
Tramonta 23.10 22.49 22.22
Magnitudine 1,8 1,8 1,8
Diametro 3,8" 3,7" 3,7"
Percentuale illuminata 98% 98% 99%
Distanza dalla Terra al transito 2,4305 UA 2,4998 UA 2,5622 UA
AR ore 23.00 6h46m09,7s 7h25m03,9s 8h05m45,8s
DE ore 23.00 +24°10'28" +23°11'04" +21°30'10"
Visibilità indicativa del pianeta Per tre ore dopo il tramonto del Sole Per due ore e mezza dopo il tramonto del Sole Per quasi due ore dopo il tramonto del Sole
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory --    

  

GIOVE
 

Il cielo di giugno 2019

Immagine:
www.heavens-above.com

1

Giugno

15

Giugno

30

Giugno

Costellazione Ofiuco Ofiuco Ofiuco
Sorge 21.26 20.23 19.16
Transita 01.58 24.50 23.44
Tramonta 06.24 05.22 04.16
Magnitudine -2,6 -2,6 -2,6
Diametro 45,8" 45,9" 45,4"
Percentuale illuminata 100% 100% 100%
Distanza dalla Terra al transito 4,3023 UA 4,2861 UA 4,3352 UA
AR ore 23.00 17h18m02,6s 17h10m22,8s 17h02m36,8s
DE ore 23.00 -22°29'08" -22°22'23" -22°14'45"
Visibilità indicativa del pianeta Dal tramonto all’alba del Sole (7,5H) Dal tramonto all’alba del Sole (circa 7H) Dal tramonto del Sole fin quasi all’alba (6,5H)
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory --    

 

SATURNO
 

Immagine:
www.gizarastro.it/Immagini.html

1

Giugno

15

Giugno

30

Giugno

Costellazione Sagittario Sagittario Sagittario
Sorge 23.27 22.30 21.27
Transita 04.03 03.04 02.01
Tramonta 08.34 07.35 06.31
Magnitudine 1,0 1,0 1,0
Diametro 18,0" 18,3" 18,4"
Percentuale illuminata 100% 100% 100%
Distanza dalla Terra al transito 9,2478 UA 9,1232 UA 9,0473 UA
AR ore 23.00 19h23m48,8s 19h20m26,5s 19h16m03,7s
DE ore 23.00 -21°40'18" -21°47'51" -21°57'11"
Visibilità indicativa del pianeta Dalle 23.30 all’alba del Sole (5,5H) Dalle 22.30 all’alba del Sole (6,5H) Dalle 21.30 all’alba del Sole (7,5H)
-- Dati ottenuti col SW Cartes du Ciel, orari da U. S. Naval Observatory --

 

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Calendario dei principali fenomeni celesti di giugno 2019

GIORNO

ORA

EVENTO

3 12.02 Luna nuova
5 22.00 Congiunzione Luna – Marte 2,3°S
7 22.30 Congiunzione Luna – Presepe (M44) 1,9°S
8 01.21 Luna al perigeo (368.506 km)
8 22.00 Congiunzione Luna - Regolo 2,6°N
9 21.34 Nettuno in quadratura occidentale
10 07.59 Luna al primo quarto
10 17.11 Giove in opposizione
12 22.00 Congiunzione Luna - Spica 5,5°N
15 22.00 Raggruppamento Giove, Luna, Antares
16 22.00 Congiunzione Luna  Giove 1,1°N
17 10.31 Luna piena
18 22.00 Congiunzione Mercurio – Marte 0,2°N
19 04.00 Congiunzione Luna – Saturno 1,3°S
21 17.54 Solstizio d'estate
23 08.50 Luna all’apogeo (404.548 km)
24 01.09 Mercurio alla massima elongazione est 25,2°
24 01.30 Congiunzione Luna – Nettuno 4,7°S
24 22.15 Allineamento Mercurio, Polluce e Castore
25 11.46 Luna all'ultimo quarto
27 00.10 Mercurio al nodo discendente
28 03.00 Congiunzione Luna – Urano 4,9°S
30 04.30 Congiunzione Luna – Aldebaran 0,1°N

-- Fonte: astrosurf.com/cosmoweb | storiedelcielo.it –-

 

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Passaggi della ISS

In tabella si segnalano i passaggi della ISS per fascia oraria di un'ora e un quarto.
Gli orari esatti dei transiti possono essere verificati registrandosi sul sito www.heavens-above.com oppure osservando la posizione in tempo reale sul sito http://www.n2yo.com/.
Le scritte evidenziate indicano i transiti più brillanti della Stazione (m > -3,0), mentre quelle in corsivo indicano i passaggi più lunghi (> 5 minuti).

Il cielo di giugno 2019

Foto ISS: http://spaceflight.nasa.gov/gallery/images/station/assembly/ndxpage1.html

  

Fascia oraria PASSAGGI DELLA ISS
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30  
SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM  
04.00 - 05.15 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ISS -  
21.00 - 22.15 ISS ISS ISS - ISS - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -  
22.15 - 23.30 - ISS - ISS - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -  
23.30 - 00.45 ISS - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -  

  

 

 

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